“A Lampedusa intendono realizzare, all’interno dello specchio acqueo del suo porto, un ponte per collegare il Porto vecchio con il Porto nuovo, in un’area sottoposta a numerosi vincoli di tipo paesaggistico, ambientale ed anche archeologico”: lo afferma, in una nota l’associazione Mareamico Agrigento, definendo la struttura “il ponte dell’assurdo, un progetto ai confini della realtà“. “Tale viadotto, lungo più di 130 metri, verrebbe sostenuto da piloni che dal fondo marino si ergono per reggere un ponte, proprio di fronte un’area di interesse archeologico (Cala Salina).
Giova ricordare che l’isola di Lampedusa è vincolata da un piano paesaggistico giustamente restrittivo che non prevede e non può tollerare un’opera che comporta un tale impatto visivo che andrebbe a modificare definitivamente il paesaggio.
Mareamico si oppone alla realizzazione di tale progetto e ha presentato un esposto alle Autorità Competenti, al fine di accertare eventuali irregolarità.”