Il nuovo telescopio spaziale della NASA – il cui lancio è atteso nel 2025 – porterà il nome di una donna, Nancy Grace Roman, l’astronoma considerata la “mamma” del telescopio spaziale Hubble.
Il nuovo telescopio avrà il compito di cercare i pianeti che si trovano in altri sistemi solari e di investigare su tanti misteri astronomici, come l’energia oscura.
Nata a Nashville, nel Tennessee, il 16 maggio 1925, Nancy Grace Roman coltivò la passione per l’astronomia fin da bambina: dopo aver finito il liceo in soli tre anni, lavorò in diversi osservatori ottenendo prima la laurea e quindi un Phd in astronomia. Nel corso dei suoi studi, Nancy Roman lottò contro i pregiudizi verso le donne, considerate non adatte al mondo della scienza. Dopo aver lavorato al Naval Research Laboratory, fece domanda alla NASA, appena costituita, e divenne la prima Chief of Astronomy dell’Office of Space Science, nonché la prima donna a occupare una posizione dirigenziale presso l’agenzia spaziale. Ha lasciato un’enorme eredità nella comunità scientifica quando è morta nel 2018.
Il Nancy Grace Roman Space Telescope, che finora era stato chiamato Wfirst (Wide Field Infrared Survey Telescope), ha uno specchio primario del diametro di 2,4 metri e scruterà un’area del cielo 100 volte più grande di quella osservata da Hubble. Una singola immagine del telescopio Roman sarà l’equivalente di 100 immagini di Hubble.