Una violenta tempesta ha investito il nord dell’India, arrecando danni a una delle sette meraviglie del mondo moderno, il Taj Mahal. Secondo responsabili locali, è stata danneggiata una sezione del complesso, compreso il cancello principale e la ringhiera che corre sotto le cinque cupole.
“Una delle ringhiere parte della struttura originaria è stata danneggiata“, “danneggiati anche una ringhiera in marmo che era stata aggiunta successivamente, un falso soffitto nella area di accoglienza dei turisti e la base del cancello principale,” ha spiegato ad AFP Vasant Kumar Swarnkar, archeologo presso l’Archaeological Survey of India.
Nessun danno è stato arrecato alla struttura principale.
L’edificio è chiuso dalla metà di marzo nell’ambito delle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus.
La tempesta ha provocato la morte di 13 persone in due distretti dell’Uttar Pradesh.
Il Taj Mahal, che letteralmente tradotto significa “il palazzo della corona” o “la corona del palazzo” sorge nella cittadina di Agra: secondo la tradizione, l’opera sarebbe stata voluta dall’imperatore indiano Shah Jahan, per realizzare una promessa fatta alla moglie quando era ancora in vita.
Il complesso architettonico si compone di cinque elementi principali: il darwaza (portone), il bageecha (giardino), il masjid (moschea), il mihman khana (“casa degli ospiti”) ed infine il mausoleum ovvero la tomba dell’imperatore Shah Jahan.