Allerta nel Veneziano: un vasto incendio sta interessando l’azienda chimica 3V Sigma, a Venezia. Numerose le esplosioni che ne sono seguite. Sul posto stanno intervenendo diversi operatori dei vigili del fuoco. Sono presenti inoltre con circa 25 unità, 6 mezzi pesanti, da Mestre, Mira, San Donà.
Il Servizio di emergenza sanitaria Suem di Venezia e Treviso stanno intervenendo con quattro ambulanze, due elicotteri e le squadre di soccorsi speciali.
Al momento non si è al corrente di eventuali danni alle persone, oltre che alle cose, ma si tratterebbe di un incendio di notevoli dimensioni. Una enorme colonna di fumo nero e denso è visibile a diversi chilometri di distanza.
L’Amministrazione comunale ha invitato i cittadini a restare in casa e chiudere le finestre. La municipalizzata Actv ha deviato due linee di autobus (18 e 53) su percorsi alternativi. Secondo le prime informazioni, sta bruciando etanolo e metanolo.
Il Comune ha emanato il «codice rosso»: chiudere finestre e stracci umidi per evitare che il fumo tossico entri in casa.
Nell’Esplosione e successivo incendio in un’azienda chimica a Marghera sono al lavoro 8 squadre a terra dei Vigili del fuoco e il nucleo nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico). E’ Scattato il piano di emergenza esterno per la possibile dispersione nell’ambiente di sostanze chimiche.
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Nel vasto Incendio scoppiato alle 10.15 di stamattina a Malcontenta (Marghera), in un serbatoio nella ditta di prodotti chimici, la 3V Sigma Spa, nell’impianto dell’acetone, sarebbero coinvolti due operai, di cui uno in gravi condizioni. Dalle 11 la circolazione ferroviaria nella stazione di Venezia-Mestre è sospesa.
Il Comune di Venezia ha invitato i cittadini a chiudere le finestre degli edifici per precauzione. I vigili del fuoco arrivati in forze sono riusciti a circoscriverlo. La nube nere è visibile anche da Mestre, Venezia e ampie zone della provincia. “L’Arpav sta facendo indagini a tutto campo per verificare le sostanze che stanno bruciando – ha confermato l’assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Botttacin -. È possibile che si tratti di acetone, ma è una notizia non ufficiale e non verificata». Per garantire la sicurezza degli operatori è stata chiusa la viabilità per un raggio di 1,5 chilometri. I lavoratori della zona sono stati evacuati dai rispettivi stabilimenti.
“Siamo in apprensione, perché le notizie che ci arrivano da Porto Marghera, dopo l’esplosione e il successivo incendionell’industria Chimica non sono rassicuranti. Al momento abbiamo due feriti, più tardi l’assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin riferirà della situazione”. Lo ha detto il presidente della regione Luca Zaia aprendo il consueto punto stampa a Marghera. I due feriti, che sarebbero in gravi condizioni, di cui uno gravissimo e forse in pericolo di vita sono stati trasportati in elisoccorso ai centri grandi ustionati degli ospedali di Padova e Verona.
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“Io abito lì vicino, abbiamo chiuso tutte le finestre ma mi sto cag… addosso per le nubi tossiche che stanno arrivando”. Anna è solo una dei residenti della località di Marghera dove è in corso da questa mattina un incendio in una azienda di prodotti chimici. “Giustamente maggio non voleva essere da meno” scrive sempre su twitter Silvia e su facebook c’è chi aggiunge: “Fuori ste fabbriche da Venezia”, “Ciò che manca è un’invasione aliena”.
L’esplosione nell’azienda di prodotti chimici di Marghera ha fatto suonare questa mattina l’allarme alle 10,45, quando una nuvola nera già copriva il cielo fino a Venezia. In un video che sta girando in questi minuti sui social si capisce la portata dell’incendio preceduto da un boato che ha letteralmente strappato via le finestre di un appartamento a poca distanza dallo stabilimento, distruggendo gli arredi e rovesciando a terra ogni cosa, come fosse un terremoto.
L’allerta si è estesa anche al Friuli Venezia Giulia. “Appena appresa la notizia dell’Incendio che ha coinvolto stamani lo stabilimento chimico di Marghera ho subito contattato Arpa Fvg per informarmi di eventuali ricadute sulla nostra regione”. Così in una nota l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro. Lo spegnimento del rogo che ha investito un’azienda di prodotti chimici nell’area euganea e che ha causato due feriti gravi è in corso di svolgimento. Agli abitanti del luogo – si legge ancora – la Protezione civile del Veneto ha rivolto l’invito a chiudere porte e finestre. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, “la nostra Agenzia per la protezione dell’ambiente ha spiegato che al momento i venti provengono da Nord-Est nei bassi strati e da Sud-Est in quota, allontanando quindi gli eventuali inquinanti emessi dal nostro territorio regionale“, ha riferito Scoccimarro. “Ovviamente – ha concluso l’assessore – il monitoraggio proseguirà fintanto che verrà ritenuto indispensabile e verrà data pronta comunicazione nel caso in cui la situazione diventi pericolosa per i nostri concittadini”.
Dagli ultimi aggiornamenti, “sembra che i vigili del fuoco siano riusciti a circoscrivere il focolaio principale all’interno dell’azienda e quindi il grosso del pericolo sia scampato, ora si stanno occupando dei focolai minori. Ma la situazione è sotto controllo”. Lo ha detto l’assessore alla protezione civile del Comune di Venezia, Simone Venturini, giunto sul luogo dell’incendio scoppiato questa mattina alla 3V Sigma industria leader in prodotti chimici di Marghera. “Adesso la magistratura dovrà accertare le cause dell’incendio, e si tratta di capire se sono state prese tutte le misure di sicurezza necessarie. L ‘impianto in cui è scoppiato l’incendio era in manutenzione, e quindi la causa potrebbe essere proprio legata alle procedure di manutenzione in corso“, ha spiegato. “Certo è che questo incidente ripropone il problema della sicurezza di questi impianti : non si può assolutamente abbassare la guardia soprattutto per quanto riguarda gli impianti più vecchi, ed è necessaria la riconversione di tutta l’industria di Marghera che ha bisogno di un’industria più moderna che oltre ai posti di lavoro garantisca la sicurezza ambientale” ha spiegato.