Non solo Covid, con la ripresa della quotidianità tornano le allerte ambientali e per la salute. In particolare nella zona dei Campi Flegrei si stanno verificando delle trivellazioni che stanno facendo molto discutere e preoccupare i cittadini. Si tratta infatti di una zona particolare, ad allerta gialla, in cui la trivellazione è vietata.
A diffondere la notizia l’Associazione Culturale Brigà che, in un post su Facebook, scrive: “Trivellare i Campi Flegrei zona ad allerta gialla é vietato, mi sembra facile da capire. Qualunque sia lo scopo perforare fino a 210 mt può causare subsidenza e esplosioni freatiche, già oggi la situazione è grave perché si è di fatto aperta una fumarola artificiale irreversibile che immette più anidride carbonica e gas sulfurei del solito e che potrebbe compromettere il già delicato equilibrio respiratorio di chi vive ad Agnano.”
“Al momento – proseguono – di sicuro sono a rischio chiusura le due attività di concessionari di auto che sono a ridosso della fumarola, oltre al già visibile danno al parco di auto ci sta il danno fisico a chi lavora che sta respirando aria tossica con alto concentrato di CO2.”
“Accogliamo con piacere la decisione del sindaco di Pozzuoli di interrompere tali attività, dispiace che non si sia artivati prima, perché purtroppo la fumarola artificiale creatasi é irreversibile, non la si chiude con un tappo.”