Poche ore fa, numerosi Paesi hanno potuto ammirare un’eclissi anulare di Sole.
Il nostro satellite è passato tra la Terra e il Sole ma poiché si è trovato vicino all’apogeo, ossia il punto della sua orbita più lontano dal pianeta, la Luna non è riuscita a coprire completamente il disco solare, lasciando quello che è apparso come un “anello di fuoco” nel cielo.
Oggi, 21 giugno, il giorno dopo il Solstizio d’Estate, l’eclissi anulare di Sole è stata ben visibile in Africa, Arabia Saudita, India, Cina e Oceano Pacifico, mentre in Italia si è potuta ammirare (con tutte le precauzioni del caso, come appositi occhiali protettivi) una minuscola eclissi parziale di Sole al mattino presto, all’estremo sudest (meteo permettendo).
L’eclissi anulare ha dato il buongiorno questa mattina ai pachistani alle 08:46 locali: secondo il Dipartimento di meteorologia nazionale ha raggiunto il picco intorno alle 11:40.
In Pakistan l’eclissi anulare – “Suraj Grahan” – è terminata alle 14:34.
Se osservata dalla località di Sukkar (nel sud), il sole risultava coperto per il 98.78%, mentre a Gilgit (nel nord) il disco della Luna ha coperto il Sole solo per il 74.88%.
Cos’è un’eclissi solare?
La Luna orbita a circa (in media) 385.000 km dalla Terra, ad una distanza tale da sembrare delle stesse dimensioni del Sole (come noto di dimensioni reali di gran lunga maggiori).
Un’eclissi solare è un fenomeno che consiste nell’oscuramento del disco solare da parte della Luna durante il novilunio. Sole, Luna e Terra devono essere quindi allineati, e ciò accade quando la Luna, la cui orbita è inclinata di cinque gradi rispetto all’eclittica, interseca quest’ultima in un punto detto nodo: quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l’ombra della Luna viene proiettata in alcuni punti della superficie terrestre e si osserva un’eclissi solare. Se invece il nodo si trova dalla parte opposta, si ha un’eclissi lunare.