Coronavirus in Italia, ottime notizie dal virologo Silvestri: “Dopo 2 giorni di calo più lento, la ritirata è ripresa a buon ritmo”

Silvestri: "E' bello vedere che, in tutta Italia, dopo due giorni di calo un po' più lento del solito, è ripresa a buon ritmo la ritirata del Coronavirus"
MeteoWeb

In tutta Italia, dopo due giorni di calo un po’ più lento del solito, è ripresa a buon ritmo la ritirata del virus“: lo ha confermato in un post su Facebook il virologo marchigiano Guido Silvestri, della Emory University di Atlanta, commentando i dati dell’epidemia di Coronavirus relativi alla giornata di ieri.

Ecco di seguito il post integrale con alcune precisazioni dello scienziato.

TRIPLO ZERO E VAI!

Oggi è la giornata che in tanti aspettavamo da mesi: nelle Marche, 0 morti, 0 nuovi casi e 0 pazienti in terapia intensiva. Una notizia davvero splendida.

Ed è bello vedere che, in tutta Italia, dopo due giorni di calo un po’ più lento del solito, oggi è ripresa a buon ritmo la RITIRATA DEL VIRUS, con il numero totale dei ricoverati in terapia intensiva che scende da 282 a 263 (siamo ormai al 6.4% del picco), quello dei ricoveri ospedalieri che scende da 4.729 a 4.581 (quindi di altre 148 unità), e quello dei casi attivi totali scende da 34.730 a 32.872 (quindi addirittura di 1.858 unità). Bene, anzi, benissimo.

Approfitto di questi ottimi numeri per “tendere la mano” ai miei tanti amici modellisti, matematici, epidemiologici, etc, a cui va tutto il mio rispetto scientifico e personale. Mai ho dubitato dell’utilità del loro lavoro — e come potrei, visto che io stesso sono autore di ben 13 lavori scientifici originali che si basano sull’uso di modelli matematici complessi?

Le mie critiche — che cercherò di mantenere fattuali nei contenuti e moderate nei toni — si riferiscono all’importanza di tener conto di fattori come la stagionalità dei coronavirus, la migliorata capacità di gestire COVID-19 dal punto di vista medico/epidemiologico, e la herd immunity, a cui potrebbero contribuire cross-reactivities (Grifoni A et al., Cell 2020).

Alle volte sui social ci si scalda un po’, si dicono cose più forti del dovuto, ma poi tra persone intelligenti ci si chiarisce, spesso in privato, sapendo che siamo tutti membri della stessa squadra, fratelli nella scienza, e uniti dallo stesso scopo: sconfiggere COVID-19.”

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