“Dopo Mussolini, Hitler e il supercomputer, il Coronavirus è il nuovo Anticristo: è l’ora della prova per tutto il mondo”

Il Coronavirus è "la Bestia" e le prove stanno nella Bibbia: ecco la teoria che lascia a bocca aperta e che analizza la storia scovando tutti i segni dell'Anticristo
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Al Coronavirus sono state affibbiate diverse origini e diversi ‘natali’. Ora che la prima – e speriamo ultima – ondata epidemica sta scemando, ci siamo ritrovati a gironzolare sul web non in cerca delle ultime news, ma in cerca di curiosità, aneddoti e informazioni ‘folkloristiche’ sul Covid-19. Ed è così che ci siamo imbattuti in una pagina web dove, con nostro grande stupore, abbiamo scovato un testo scritto da tale Ferrentino Francesco La Manna, che scopriamo essere un appassionato di passi biblici. Il testo in questione ci rivela nientemeno che il Coronavirus altri non è che l’espressione dell’Anticristo. Un segno che ne annuncerebbe la presenza tra gli esseri umani.

Per favore, anche tu che sei incredulo, ateo fermati e leggi per 5 minuti e poi pensa quello che vuoi. Ma leggi e rifletti”. Così esordisce l’autore che poi spiega, in oltre duemila lunghe parole, quali siano i segni che fanno comprendere quanto affermato, ovvero che il Coronavirus è ‘la Bestia’, in persona. Parte proprio dal “666 il numero della bestia” e citando il libro dell’Apocalisse (13:16-18), scrive: “Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è 666?. Cominciò tutto a Babele, scrive ancora l’autore del testo: “Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra” (Genesi 11:4). Nimrod con la sua ribellione, rovesciò i principi di questa nuova legge, instaurando un nuovo governo e una sola religione. La sua oppressione non si limitò a governare da tiranno, ma sfidò lo stesso Dio e se gli fosse stato possibile, tutta l’armata celeste. In lui si riscontra lo stesso spirito della ribellione di Satana. Non c’è da stupirsi se il mistero del “666”, il numero dell’anticristo a venire, operava già in lui. Nell’antica Roma si festeggiava la nascita di Nimrod con il nome si saturnia (Saturno). In lingua caldea, la lingua di Nimrod, Saturno si scrive STUR. Le lettere di questo nome corrispondono, in lingua caldea, ai seguenti numeri:

S = 60
T = 400
U = 6
R = 200
_____
666″

Per avallare la sua tesi, poi, l’autore si rifà all’Impero Romano, periodo ‘lascivo’ per eccellenza. “Più Roma cresceva in potenza e in ricchezza, più i governanti erano arroganti ed egoisti, sino al punto di preoccuparsi solo dei piaceri e di passare la loro vita in continue feste. Nerone, nella sua malvagità, diede fuoco alla città per il solo piacere di guardare da lontano le fiamme dell’incendio. Mezza Roma fu distrutta. E quando il popolo diventò furioso per la perdita delle sue case, si allarmò e cercò su chi gettare la responsabilità dell’incendio. Un malvagio pensiero gli consiglio di incolpare i cristiani. La bestia che vide Daniele era differente da tutte le altre, e lo fu davvero. Babilonia, la Persia, la Grecia non si macchiarono di tale infamia. Il mistero della malvagità e del numero 666 non potevano essere assenti da Nerone, Infatti è considerato, dai padri della Chiesa dei primi secoli e dai teologi cristiani di ogni tempo, una tipica figura del “mistero d’iniquità”, e dell’anticristo avvenire. Il suo nome in lingua ebraica è uguale a NRONKRS. Se applichiamo a queste lettere i loro relativi numeri avremo il numero 666.

N = 50
R = 200
O = 6
N = 50
K = 100
R = 200
S = 60
____
666″.

Poi venne il tempo del “desiderio di potenza del papato e per i tanti errori e colpe commessi fu facile al “ministero d’iniquità” di continuare la sua opera. Per questo il numero 666 fu applicato, a suo tempo, al Papa. Questo numero risulta dalle lettere del “Vicarius Filii Dei” che sono scritte sulla mitra del papa. Usando l’alfabeto latino ed applicando alle relative lettere i loro numeri abbiamo:

V = 5
I = 1
C = 100
A
R
I = 1
U = 5 (come V)

F
I = 1
L = 50
I = 1
I = 1

D = 500
E
I = 1
______
666″.

Arriviamo poi a tempi più moderni, anzi, contemporanei e scomodiamo addirittura Herry Kissinger, ex segretario di stato americano, che secondo La Manna “è stato un accanito e convinto assertore della necessità di creare un governo mondiale. Il giornalista Paul Scott del Washington Post ha scritto: “Kissinger crede che controllando gli alimenti si possa controllare il popolo e controllando l’energia, il petrolio, si possano controllare le nazioni e i loro sistemi finanziari. E’ convinto che mettendo il cibo e il petrolio sotto un controllo internazionale e istituendo un nuovo ordine mondiale, almeno agli inizi sotto l’egida delle Nazioni Unite, diventi una realtà prima del 1980”. Il sogno di Kissinger non si è realizzato perché la Bibbia, per la costruzione di un governo mondiale, indica un’altra strada, quella dell’Europa; ma nonostante l’insuccesso avuto dal Dr. Kissinger e, per la sua idea, per la sua origine ebraica, per la sua qualità di abile negoziatore internazionale, una debole espressione del “ministero d’iniquità” che vorrebbe manifestarsi e pertanto il suo nome corrisponde al numero 666. Infatti applicando il sistema di progressione aritmetica all’alfabeto inglese abbiamo:

K = 66
I = 54
S = 114
S = 114
I = 54
N = 84
G = 42
E = 30
R = 108
____
666″.

E dopo Kissinger tocca anche a un ‘illustre’ quanto avverso italiano: Benito Mussolini. “Nei suoi sogni di grandezza, nei suoi piani ambiziosi  – scrive l’esperto della Bibbia -, Mussolini credeva di far risorgere l’Impero Romano. Un dispaccio della “Associated Press” del 9 maggio 1936 diceva: “Benito Mussolini, dopo 15 secoli, ha proclamato, questa sera, la restaurazione dell’Impero Romano dei Cesari. Ha dichiarato la totale sovranità sull’Etiopia e proclamato Vittorio Emanuele re e imperatore. Sui sette colli fatali di Roma ha proclamato la rinascita dell’Impero Romano”. Nello stesso giorno dal balcone del palazzo di piazza Venezia, Mussolini dichiarava: “il popolo italiano ha creato con il suo sangue l’Impero. Lo feconderà con il suo lavoro e lo difenderà con le sue armi”. Ma dopo sette anni, nel 1943, quell’Impero finì, non durò perché era l’Impero italiano, non quello europeo, era l’Impero fascista, non quello profetizzato dalla Scrittura, non era l’Impero europeo della bestia apocalittica che avrà dieci nazioni confederate e non la sola nazione italiana. Mussolini, per la sua aspirazione politica, è associato all’azione del “mistero d’iniquità”, del piccolo corno, dell’anticristo e come tale al mistero del numero 666.
Usando l’espressione “W IL DUCE” e applicando a queste lettere i loro relativi numeri latini, abbiamo:

V = 5
V = 5

I = 1
L = 50

D = 500
U = 5
C = 100
E = ______ ( E nessun valore numerico)
666″.

Se c’è Benito Mussolini non può non essere presente in questa lista anche il suo degno compare, Adolf Hitler. Scrive ancora La Manna: “Il ministro Hess, che più tardi fuggì in Inghilterra, giurò, per il partito, la fede in Hitler. All’inizio dell’anno 1934 disse: “Con questo giuramento noi leghiamo la nostra vita ad un uomo e crediamo che attraverso di lui forze superiori agiscano per l’adempimento del nostro destino. Non cercate Adolf Hitler con il cervello ma cercatelo con tutte le forze del vostro cuore. Adolf Hitler è la Germania e la Germania è Adolf Hitler”. Lo stesso Hitler diceva “la Germania è il nostro Dio in terra”. Pertanto non è difficile, riconoscere in lui non solo il precursore dell’anticristo ma un grande sforzo del “mistero d’iniquità” di manifestarsi e di presentarsi al mondo con il numero del suo nome: il 666.
E questo numero, dato il suo spirito d’anticristo, lo possiede veramente. Se applichiamo alle lettere dell’alfabeto i numeri della progressione aritmetica semplice (100 = A; 101 = B; 102 = C; ecc.), abbiamo:

H = 107
I = 108
T = 119
L = 111
E = 104
R = 117
_____
666″.

Arriviamo ora alla tecnologia e in particolare ai computer. Ovvio che, come spiega La Manna, il supercomputer di Bruxelles chiamato “La Bestia” non è certo l’anticristo perché quest’ultimo sarà una persona. Ma questo supercomputer, collegato con tutta la rete computerizzata del sistema mondiale, sarà lo strumento con il quale l’anticristo raggiungerà i suoi scopi. Il programma e gli scopi di questo supercomputer non sono altro che una preparazione alla manifestazione del “mistero d’iniquità” che, si comprende bene, non è lontana. Pertanto il computer, per la sua possibilità di realizzare il controllo totale, è strettamente connesso con il controllo totale che avrà la bestia apocalittica; in altre parole esiste una inquietante coincidenza tra lavoro del computer, nei suoi più alti livelli internazionali, e la parola profetica relativa all’anticristo che dice: “e le fu data potestà sopra ogni tribù e popolo e lingua e nazione”. Di conseguenza il computer è anche associato al mistero del 666.
Infatti applicando alle lettere della parola computer i suoi valori numerici secondo i numeri di progressione aritmetica dell’alfabeto inglese, abbiamo:

C = 18
O = 90
M = 78
P = 96
U = 126
T = 120
E = 30
R = 180
______
666″.

Ma non solo! Perché a quanto pare il supercomputer di Bruxelles venne messo in opera con il prefisso internazionale 666 e tutto il sistema ad esso collegato opera secondo il medesimo principio tecnico.

Abbiamo poi EAN 666 (European Article Numbering), ovvero “un codice numerico europeo di identificazione che si applica sia sui prodotti sia sul corpo umano. In altre parole trattasi di un marchio che si stampa sugli articoli di consumo e sulle persone secondo il principio tecnico del sistema EAN-666″.

Foto Alexandre Schneider/Getty Images

E arriviamo infine alla nostra pandemia e al Coronavirus. “Corona -spiega La Manna -, è un nome che indica potere. Chi ha la Corona se non un Re o una Regina? Anche qui vediamo il diavolo scimmiottare con il Re dei re. Cristo Gesù! Satana pensa di tenere tutti sotto scacco con il Virus Corona. Ha bloccato praticamente tutto il mondo è si sente come un re potente. Ma lui è già stato sconfitto alla croce. E quelli che appartengono a Gesù non devono temere niente. Gesù già ha vinto! Alleluia!
Infatti applicando alle lettere della parola Corona i suoi valori numerici secondo i numeri di progressione dell’alfabeto Italiano, abbiamo:

C = 3
O = 15
R = 18
O = 15
N = 14
A = 1
_______
666″.

Secondo La Manna non è una combinazione che la parola Corona porti al 666, perché “La Parola di Dio non mente! Il numero 666 è associato sempre ad uomo come abbiamo letto nel passo dell’Apocalisse. Anche se a volte sono gruppi o nazioni che si muovono per il controllo totale del mondo, sarà sempre una persona che dirigerà il tutto, l’anticristo”. Ma cosa vogliono ottenere? Denaro? Secondo il bibliofilo assolutamente no: “Non sono interessati ai soldi, oramai non sanno più che farsene, ma vogliono il controllo del pianeta. Mettono e tolgono Politici e Banchieri. Avendo il potere sulle banche e sulle nazioni possono tranquillamente governare il mondo. Questa idea diabolica è partita come abbiamo visto dall’inizio, dalla Torre di Babele, già all’epoca l’uomo sfidò Dio per il controllo del mondo“,

E’ la Grande Cospirazione di Satana che ci ha messi tutti dentro una pentola d’acqua fredda sul fuoco – conclude La Manna -. Finché l’acqua si mantiene fredda e tiepida non ce ne accorgiamo, ma quando incomincia a scaldarsi e poi a bollire allora sarà troppo tardi per uscire dalla pentola e liberarsi. Bisogna considerare in tempo l’epoca senza precedenti in cui viviamo in modo da non essere sorpresi nell’ora della prova che verrà su tutto il mondo (Apocalisse 3:19)”. Insomma, sarà l’ennesima faccenda complottista? Sarà la verità? Sarà solo una teoria metaforica? Sicuramente i nostri lettori, in base alle proprie attitudini e conoscenze, si faranno un’idea propria di quanto letto. Noi abbiamo solo riportato quanto riferito dal bibliofilo, perché informare significa dare voce a tutte le teorie possibili e immaginabili, confidando nel personale senso di discernimento di chi legge.

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