Escalation di tensione tra Pyongyang e Seul.
La Corea del Nord ha fatto esplodere la sede dell’ufficio di collegamento intercoreano a Kaesong, nel territorio nordcoreano ma vicino al confine: lo ha riferito il Ministero dell’Unificazione sud-coreano, citato dall’agenzia Yonhap, confermando le prime speculazioni e precisando che l’esplosione è avvenuta alle 14:49 ora locale.
La mossa arriva al termine di una serie di avvertimenti lanciati da Pyongyang nella persona di Kim Yo-jong, la sorella del leader Kim Jong-un per rispondere alla propaganda via volantini nella zona di confine tra i due Paesi.
Sabato sera la minaccia: “Entro breve si assisterà ad una scena tragica riguardante l’inutile ufficio di collegamento Nord-Sud ormai al collasso“.
L’ufficio di collegamento era stato aperto nel settembre del 2018 per facilitare gli scambi e la cooperazione.
La settimana scorsa la Corea del Nord aveva definito la Corea del Sud un “nemico” minacciando di interrompere tutte le comunicazioni in risposta al lancio di volantini da parte di attivisti in Corea del Sud.