Un “giugno pazzo” segnato in Italia finora da 88 eventi estremi tra violenti nubifragi, grandine e bufere di vento, “più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+104%)“. Lo afferma la Coldiretti sulla base di un monitoraggio dopo l’ultima allerta meteo della Protezione civile, secondo elaborazioni sui dati dell’European severe weather database (Eswd). “Nubifragi, allagamenti, frane e grandine – spiega l’organizzazione agricola – hanno causato molti danni nelle città e nelle campagne, dove si contano perdite per milioni di euro. Si tratta dell’ultima spallata del clima impazzito in una maledetta primavera iniziata con il gelo, che ha compromesso le fioriture, ed è proseguita con il caldo torrido e la siccità, per andare a concludersi con le tempeste dal Nord al Sud”. “Il risultato – aggiunge la Coldiretti – sono danni pesanti alle coltivazioni con la perdita in molte aziende di un intero anno di lavoro, con il crollo dei raccolti nazionali, dalle pesche alle nettarine (-28%) fino alle albicocche (-58%) e alle ciliegie”.
