Maltempo, grandine nelle Marche: imbiancata la pista ciclabile tra Pesaro e Fano [FOTO]

Il maltempo che ha interessato il Nord Italia ha colpito pesantemente anche le Marche, con forte grandine nel Pesarese
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MeteoWeb

Il maltempo che ha interessato il Nord Italia ha colpito pesantemente anche le Marche, con forte grandine nel Pesarese. Non c’è pace in Italia, alla fine del lockdown, quando tutti aspettavano l’inizio della bella stagione per godere di sole e mare, facendo decollare così la stagione turistica, è arrivato il maltempo.

La pista ciclabile Pesaro-Fano sembra quasi sepolta da una nevicata, anche se in realtà è stata solo una violenta grandinata che si è abbattuta nel pomeriggio nel litorale nord delle Marche. Il tutto al culmine di un pomeriggio caratterizzato da forti raffiche di vento e temprali. I vigili del fuoco sono stati impegnati in svariati interventi per sottopassi e scantinati allagati e rami spezzati.

E’ una strage nei campi, riferisce Coldiretti Pesaro Urbino, quella causata in provincia dalla grandine e dalle piogge torrenziali cadute: grano allettato, girasoli martoriati e danni a vigne e oliveti. Un colpo pesante per la provincia che era stata invece graziata dalla distruttiva ondata di maltempo di due settimane fa che aveva bersagliato soprattutto il sud delle Marche. I danni maggiori si sono riscontrati nella zona di Fano, Montefelcino e Cartoceto. “Abbiamo avuto segnalazioni – spiega Tommaso Di sante, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino – di grano allettato, girasoli martoriati e danni a vigne e oliveti“. Grandine anche a Urbania con danni alle coltivazioni di farro.

Dove non ha colpito la grandine, ci ha pensato la pioggia battente: una bomba d’acqua ha investito Vallefoglia e sono non pochi i timori per le coltivazioni di frutta, soprattutto le ciliegie. “La grandine – aggiungono da Coldiretti – e‘ l’evento atmosferico piu’ temuto dagli agricoltori in questa stagione perche’ i chicchi si abbattono sulle produzioni provocando danni irrimediabili e mandando in fumo un intero anno di lavoro. Siamo di fronte – affermano – alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalita’ degli eventi atmosferici e’ ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione“; si manifesta “con una piu’ elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al Maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

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