E’ stata una notte di maltempo al Nord Italia. Forti piogge, in particolare, hanno interessato la Liguria e il Friuli Venezia Giulia, provocando allagamenti, danni e disagi. Numerosi gli interventi dei pompieri nella notte a causa dei temporali che si sono abbattuti su Genova e nell’entroterra. In via Gallesi, a Pontedecimo, i vigili del fuoco hanno salvato un uomo che era rimasto bloccato dentro il garage allagato. In Valpolcevera e Val Bisagno sono stati tanti gli smottamenti, gli allagamenti e i black-out. In via Trensasco, a Molassana, un muraglione e’ parzialmente caduto: una palazzina con alcune persone e’ stata evacuata per sicurezza. Disagi in via Guido Rossa dove una macchina in transito e’ rimasta in panne a causa dell’allagamento del tunnel.
Il livello del Polcevera è arrivato a un picco di 2.12 metri. Rapido innalzamento dei livelli idrometrici anche per lo Stura a Campo Ligure. Le stazioni di Arpal hanno segnalato 77mm di pioggia in un’ora a Pontedecimo, 74mm a Campo Ligure. Nelle 24 ore, quantitativi cumulati di 203mm a Isoverde, 190mm a Pontedecimo, 180mm a Monte Penello, 176mm a Mele e 135mm a Campo Ligure.
Nella notte, il Friuli Venezia Giulia è stato sferzato da vento e piogge intense, che hanno causato allagamenti e numerose cadute di alberi. Attualmente su tutta la regione il cielo e’ coperto e piove abbondantemente con rischio idrogeologico e danni alle colture. I Vigili del Fuoco sono interventi in particolare nelle zone di Povoletto, San Pietro al Natisone e Attimis. Ma la zona piu’ colpita e’ stata quella di Sacile nel pordenonese dove i Vigili del Fuoco hanno operato oltre 20 interventi tra cui anche un soccorso di persona a Caneva. Sono state inoltre necessarie piu’ di tre ore di lavoro da parte dei pompieri per tagliare, a Cimpello, un abete di oltre 15 metri, pericolosamente piegatosi. Sul posto anche la polizia locale e la Protezione civile.
Due comignoli divelti e numerosi alberi e pali caduti, messi in sicurezza a Maniago e vari prosciugamenti effettuati da una squadra di Vigili del Fuoco nella zona piu’ colpita di Sacile. Rimangono, nella coda delle richieste, altri interventi. Le temperature: +17°C a Trieste , +16°C Udine, Gorizia e Pordenone, +13°C a Tolmezzo, +12°C Tarvisio e +11°C a Forni di Sopra. La Protezione ha diramato l’allerta “arancione” su tutta il territorio regionale, ad esclusione dell’area triestina, anche per possibili innalzamenti dei corsi d’acqua, situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, oltre a locali interruzioni della viabilita’. La criticita’ idrogeologica moderata e’ riferita, in particolare, alle zone di pianura e prealpine e alle aree dei bacini del Torre e del Natisone, gia’ interessate dagli eventi meteorologici di venerdi’ scorso.
Questa mattina si sono verificati rovesci temporaleschi in particolare tra Latisana e Lignano con accumuli fino a 70mm. Sulla zona montana, da ieri, si sono succeduti rovesci sparsi con cumulati di pioggia complessivi fino a 100mm sulle Prealpi Carniche, 80mm in Carnia, 50mm sulle Prealpi Giulie. Per domani la Protezione civile ha diramato un’allerta di colore giallo, fino alle 12, per piogge e temporali. Nella notte e’ stato superato il livello di guardia del fiume Livenza, con apertura del servizio di piena. Stamani e’ stata attivata la fase di preallerta per l’invaso del Tul. Le squadre comunali di Protezione civile Fvg, oltre al monitoraggio del territorio, hanno provveduto alla predisposizione di sacchi di sabbia a San Pietro al Natisone, Santa Maria la Longa, Fiume Veneto e Cordovado.
Il maltempo delle ultime ore ha provocato gravi disagi anche in provincia di Bergamo. Pioggia battente e vento hanno sferzato la zona e nel comune di Val Brembilla da ieri sera tre famiglie sono isolate e una quarta e’ stata fatta allontanare da casa per una frana che incombe sugli edifici in localita’ Cadelfoglia. La strada provinciale 32 invece e’ stata chiusa per uno smottamento e la Provincia entro oggi fara’ un sopralluogo per decidere il da farsi. Un’altra frana in localita’ Barca a Berbenno ha costretto il sindaco Claudio Salvi a emettere un’ordinanza di sgombero per una decina di case: 7 persone sono state sfollate. Anche in Valle Imagna un’altra famiglia di tre persone e’ isolata in casa. Una frana con un fronte di 30 metri ha invaso in localita’ Botta la carreggiata della strada privata che serve l’abitazione.
Le squadre dei vigili del fuoco della provincia di Treviso sono impegnate stamane in numerosi interventi per danni causati dalla violenta perturbazione che ha interessato in particolare l’area pedemontana. Piogge intense e raffiche di vento, oltre a smottamenti e frane su vie secondarie, hanno provocato la caduta di piante e pali della rete telefonica e allagamenti in una quarantina di abitazioni private, nelle quali sono in corso attivita’ di prosciugamento. Il fortunale non ha risparmiato il capoluogo e altre localita’ di pianura, sia pure con minore intensita’. Non si registrano danni a persone. Intanto, la Regione Veneto ha dichiarato lo stato di crisi a seguito dell’ondata di maltempo. La conta degli interventi fino ad oggi effettuati vede circa 150 emergenze gestite sia nel trevigiano che nel veronese. “Abbiamo tanti danni: allagamenti, smottamenti, frane, grandinate – ha spiegato il governatore del Veneto Luca Zaia parlando nel corso del consueto punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia) – ho aperto lo stato di emergenza e lo terro’ aperto fino alla fine di questa ondata di maltempo”.