L’estate continua ad essere un osservato speciale, dal punto di vista della disponibilità delle risorse idriche. Dall’ultima riunione dell’Osservatorio permanente per gli utilizzi idrici è infatti emerso che il Distretto dell’Appennino centrale presenta degli aspetti che vanno ancora monitorati con una certa attenzione. All’incontro, tenuto l’8 giugno in videoconferenza, hanno partecipato oltre cinquanta soggetti tra istituzioni nazionali e regionali, esperti, amministratori locali e gestori, così come richiesto dal Protocollo istitutivo dell’Osservatorio.
Il focus centrale dello stato delle condizioni climatiche e idrologiche nel territorio distrettuale è stato delineato dalle analisi climatiche dell’area condotte da Irsa-Cnr e aggiornate al mese di maggio, approfondito nei dettagli più locali dalle analisi ricognitive delle Regioni e dai Gestori. Da esse emerge che le precipitazioni sono state caratterizzate da una “anomalia negativa significativa” sulla dorsale carbonatica nel mese di aprile ed è stata registrata una “anomalia negativa” su tutto il versante tirrenico nel mese di maggio.
Nel complesso, nel semestre tra dicembre e maggio 2020, si evidenzia una media delle precipitazioni inferiore alle medie di lungo periodo seppur non paragonabile alla scarsezza di precipitazioni del 2017, anno della più recente crisi idrica.
Per quanto riguarda le sorgenti, la portata nel mese di maggio, in termini di scostamento dalle medie di lungo periodo, risulta “negativa in tutte le sorgenti con l’eccezione di Scirca, con scostamenti percentuali variabili tra -2% e –40% (media -26%)”. Viene inoltre evidenziato che gli indici fin qui registrati risultano confrontabili con quelli di anni siccitosi come il 2007 e il 2012 ma la situazione era peggiore nell’anno 2017.
La prossima riunione dell’Osservatorio è stata fissata per la seconda metà di luglio al fine di monitorare la situazione anche in piena estate.
A breve sarà disponibile sul sito web dell’Autorità un resoconto tecnico di sintesi della situazione registrata nella riunione di Osservatorio dell’8 giugno unitamente alle relazioni integrali fornite nell’occasione dal CNR-IRSA, dalle Regioni e dai Gestori del Sistema Idrico Integrato del Distretto.