Il primo weekend dell’estate porta una forte ondata di caldo sull’Italia, con temperature oltre i +30°C su buona parte del Paese. E scatta il bollino arancione del Ministero della Salute per tre città, Bologna, Brescia e Perugia. La citta’ piu’ calda sara’ Bologna, dove sono previsti +35°C.
Da sempre il caldo è un pericolo maggiore per i soggetti fragili, tra cui gli anziani, e questa ondata di caldo andrà a sovrapporsi alla minaccia coronavirus. Per il momento le raccomandazioni restano quelle di sempre, precisa all’ITALPRESS Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo). “Le persone che devono essere maggiormente tutelate sono gli anziani, che rischiano la disidratazione, mentre il rischio di peggioramento di patologie croniche e’ molto alto. Le raccomandazioni sono quelle di non uscire durante le ore piu’ calde della giornata, restare a casa, bere molto, utilizzare alimenti ricchi di sali minerali come verdure, frutta e ortaggi, e poi provare a restare in contatto con qualcuno, penso ai servizi sociali dei comuni. Anche qui l’apporto dell’assistenza primaria dei medici di famiglia e’ importante, e i consigli del medico risultano fondamentali per bilanciare bene le terapie”.
Sul rapporto tra caldo e Covid, Anelli risponde: “Non abbiamo evidenze ma la sensazione e’ che il caldo riduca la diffusione del virus, da un lato perche’ si vive all’aperto e quindi la trasmissione diminuisce cosi’ come la carica virale sembra ridursi molto, certo e’ che in questo periodo la diffusione appare piu’ contenuta, questo non significa che le raccomandazioni non vadano rispettate, soprattutto negli ambienti chiusi dove si incontrano molte persone. Fondamentale risulta il distanziamento“.
Con il caldo, la mascherina è una sofferenza e un disagio per chiunque, a maggior ragione per gli anziani. “I fastidi aumenteranno, va da se’ che se si sta da soli o con propri familiari la mascherina non e’ indispensabile. Lo e’ invece negli ambienti chiusi, penso agli aerei o i treni per chi viaggia. Questo e’ un anno anomalo, le preoccupazioni sono legate agli spostamenti dalle regioni dove ci sono maggiori contagi, e’ quindi importante usare tutti i presidi di protezione. Al Sud l’andamento dell’epidemia e’ contenuto, anche se ci sono segnali di ripresa in alcune aree“, afferma Anelli, che ribadisce, come molti altri esperti, la possibilità di andare al mare in tranquillità: “Per alcune ragioni come il fatto che si sta all’aperto, o il fatto che l’acqua e’ salata credo che il mare sia un luogo dove la diffusione del virus sia ridotta. Si puo’ andare al mare ma tenendo presente un’indicazione: mantenere la distanza di almeno un metro soprattutto con chi non si conosce. Si puo’ stare tranquilli ma bisogna essere attenti e non sottovalutare. Il virus c’e’ ancora”.
“Gli esperti prevedono in autunno una nuova ondata con un andamento simile all’epidemiologia della Spagnola, ecco perche’ il distanziamento rimane fondamentale. E in presenza di sintomi bisogna chiamare il proprio medico”, conclude Anelli.