Sono stati lanciati nelle scorse ore altri 60 satelliti Starlink di SpaceX per realizzare l’obiettivo “internet globale“: ora sono quindi in orbita 482 satelliti della costellazione progettata dall’azienda di Elon Musk.
L’ultimo gruppo partito è il primo con “parasole“, cioè uno schermo/visiera che ne limita la luminosità in modo da non disturbare le osservazioni astronomiche.
Il lancio è avvenuto con un razzo Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral in Florida, da dove il 30 maggio era partita la navetta Crew Dragon costruita per la NASA da SpaceX.
Due minuti e mezzo dopo la partenza della missione Starlink, il primo stadio del Falcon 9 è rientrato ed è atterrato sulla piattaforma nell’Atlantico. Lo stadio superiore ha proseguito la sua corsa e ha liberato i satelliti 15 minuti dopo la partenza.
Successo dunque per l’8ª missione del progetto Starlink di SpaceX, che ha in programma di realizzare una costellazione di 12.000 satelliti per fornire un servizio Internet veloce a utenti di tutto il mondo, in particolare a quelli delle aree più remote e svantaggiate.
Secondo Musk, sono necessari almeno 400 satelliti prima che di iniziare a fornire una copertura internet minima e almeno 800 satelliti per una copertura moderata: i primi servizi potrebbero essere erogati entro la fine dell’anno.