Gli esami di maturità riporteranno i primi studenti a scuola in Italia dopo l’emergenza coronavirus, che ha portato alla chiusura degli istituti a inizio marzo. Da domani gli edifici scolastici delle secondarie torneranno ad ospitare i docenti (tutti interni ad eccezione del presidente della commissione) mentre mercoledi’ 17 giugno arriveranno i maturandi. Con la pandemia a stravolgere tutto, per la prima volta sono stati ammessi agli esami anche gli studenti con insufficienze e l’esame sarà molto diverso dal solito con il solo colloquio orale.
Domani si riunira’ per la prima volta la Commissione d’esame in riunione plenaria che dovra’ procedere con l’estrazione della classe e della lettera dei cognomi di chi fara’ per primo l’esame e quindi stilare il calendario dei colloqui, che saranno massimo cinque per giornata. Altra novità: i colloqui saranno molto piu’ lunghi del solito, dureranno circa 60 minuti e saranno scanditi da 5 fasi: la prima e’ la presentazione di un elaborato da parte dello studente, consegnato per email entro il 13 giugno e assegnato dai docenti entro il 1 giugno, che riguarda le discipline della seconda prova scritta; quindi sara’ la volta dell’analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno in sostituzione della prima prova scritta; segue poi una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione; quindi una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Pcto (‘Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento’ ex alternanza scuola-lavoro) e infine il candidato dovra’ rispondere ad una serie di domande su Cittadinanza e Costituzione che potrebbe, su richiesta della ministra Azzolina, anche riguardare come lo studente ha vissuto il lockdown.
Ovviamente, il tutto si svolgerà nel rispetto delle norme del distanziamento sociale stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico. Tutti coloro che entreranno nelle scuole dovranno mostrare un’autodichiarazione che attesti il proprio stato di salute e soprattutto di non avere febbre oltre i 37,5 e di non trovarsi in quarantena. All’ingresso degli edifici non sara’ rilevata la temperatura corporea, ne’ sarà obbligatorio portare i guanti ma soltanto utilizzare i gel messi a disposizione dalle scuole. I maturandi non potranno presentarsi prima di 15 minuti dal proprio orale e appena finito dovranno andarsene per evitare gli assembramenti. Anche negli istituti ci saranno percorsi segnalati e differenziati per l’entrata e l’uscita. Per ogni maturando non ci potra’ essere piu’ di un accompagnatore, con buona pace dei genitori (solo uno di loro potra’ assistere all’esame). Tutti all’interno degli edifici scolastici dovranno mantenere una distanza di almeno due metri l’uno dall’altro: i commissari dovranno indossare sempre la mascherina, i maturandi, invece, potranno abbassarle durante il colloquio vero e proprio rimanendo a due metri di distanza dai commissari. Anche i crediti saranno diversi rispetto al passato: maggior peso al percorso scolastico, fino a 60 crediti, e fino a 40 al colloquio orale. Il voto massimo finale resta 100 su 100 e si potra’ ottenere la lode.
In attesa che la politica stabilisca se il 14 settembre ricominceranno le lezioni in classe, l’esame di maturità rappresenta una prima prova generale del ritorno alla normalità.