Il solstizio d’estate porterà il giorno più lungo del 2020 nell’emisfero settentrionale e dopo che il sole sarà tramontato, alcune aree del pianeta avranno la possibilità di ammirare un tipo di nubi che passa inosservato per il resto dell’anno. Il solstizio d’estate si verifica ogni anno tra il 20 e il 22 giugno nell’emisfero settentrionale quando il sole è direttamente sopra il Tropico del Cancro. Mentre la Terra ruota intorno al sole sul suo asse, i raggi del sole più diretti si spostano verso sud, raggiungendo alla fine il Tropico del Capricorno nel solstizio d’inverno tra il 20 e il 22 dicembre. Per l’emisfero meridionale vale il contrario, con il solstizio di giugno che segna l’inizio dell’inverno e quello di dicembre che segna l’inizio dell’estate.
Quest’anno, il solstizio d’estate per l’emisfero nord scocca alle 23:43 (ora italiana) di sabato 20 giugno. Questa sarà la stagione più lunga dell’anno, durando 93 giorni, 15 ore e 46 minuti. Il solstizio d’estate non porterà solo il giorno più lungo dell’anno (inteso come durata del periodo di luce nelle 24 ore) ma anche l’opportunità di vedere un fenomeno meteorologico che avviene nell’atmosfera terrestre.
Le nubi nottilucenti, a volte chiamate nuvole blu elettrico a causa del loro colore, sono un tipo di nubi visibile ad occhio nudo solo per poche settimane all’anno intorno al solstizio d’estate, quando le condizioni meteorologiche e l’angolazione del sole sono ideali. Queste nuvole si formano a circa 80km dalla superficie terrestre, nella mesosfera, molto più in alto rispetto alle nuvole normali, che si formano quasi tutte nei primi 15km dell’atmosfera. La temperatura nella mesosfera arriva a -143°C nella sua parte più alta. Le nubi nottilucenti sono composte da cristalli di ghiaccio molto piccoli, fino a 100nm di diametro. I cristalli di ghiaccio si formano su nuclei di condensazione, come micrometeoriti o scarichi di razzi, oppure possono formarsi direttamente dal vapore acqueo.
Per quanto riguarda il loro nome, nottilucente deriva dal latino e significa “brillare di notte”. Il nome, dunque, deriva dal fatto che brillano di un colore blu elettrico nel cielo buio. Possono avere una varietà di forme. Solitamente sono bianche, blu chiaro o elettrico. A volte vengono riportati anche i colori rosso o verde. Possono apparire anche come bande informi ma solitamente hanno un aspetto sottile e filamentoso, con ondulazioni e vortici.
Giugno e luglio offrono le migliori opportunità per vedere queste nuvole nell’emisfero settentrionale (per l’emisfero sud, invece, a dicembre e gennaio). Queste incantevoli nuvole, però, sono visibili solo nelle aree comprese tra 45 e 60° di latitudine, che includono quindi Milano, Torino, Venezia, Londra, Berlino, Calgary, Montreal, Minneapolis e Seattle e possono essere osservate solo una-due ore dopo il tramonto nel cielo occidentale e una-due ore prima dell’alba nel cielo orientale.