Accadde oggi, nel 1934 muore Maria Curie: una delle più grandi scienziate morì proprio a causa della scienza che tanto amava

Marie Curie morì per una grave forma di anemia aplastica, dovuta ai tanti anni di lavoro a contatto con le sostanze radioattive
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Era il 4 luglio 1934 quando si spegneva a Passy, in Alta Savoia, Marie Curie, la “signora della radioattività”, che vinse per due volte il premio Nobel: nel 1903 per la fisica insieme al marito Pierre Curie, per il suo lavoro sulla radioattività e nel 1911 per la chimica, per aver scoperto radio e polonio. È stata l’unica donna a vincere due premi Nobel in due discipline diverse, ma ebbe anche un altro primato: fu la prima donna ad insegnare all’università Sorbona di Parigi. Oggi, Marie Curie, è l’emblema stesso della scienza al femminile.

marie curieNata a Varsavia nel 1867, Maria iniziò gli studi con il padre, docente di fisica. Poiché in Polonia l’università era proibita alle donne, fu costretta a seguire per qualche tempo i corsi clandestini della Flying University per le donne. Nel 1891 si iscrisse all’università Sorbona di Parigi, dove si laureò in fisica e matematica e dove conobbe Pierre Curie nel 1894, che sposò l’anno successivo. Durante la Prima Guerra Mondiale svolse attività di radiologa spostandosi sul fronte con automobili attrezzate con apparecchiature a raggi X, chiamate poi in suo onore “Piccole Curie”. Non brevettò mai le sue scoperte, perché per lei la scienza era una passione, innanzitutto. Volle donare all’umanità i risultati della sua ricerca. Morì per una grave forma di anemia aplastica, dovuta ai tanti anni di lavoro a contatto con le sostanze radioattive.

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