Un uomo brasiliano potrebbe essere la prima persona al mondo ad aver ottenuto una remissione a lungo termine dell’Hiv dopo un trattamento con un nuovo cocktail di antiretrovirali.
Il paziente avrebbe sconfitto il virus senza essere sottoposto a trapianto di midollo, come accaduto in precedenza.
La vicenda del “paziente di San Paolo” è stata illustrata dai ricercatori dell’Università Federale di San Paolo alla Conferenza Aids 2020.
“Benché si tratti di un caso isolato, potrebbe rappresentare la prima remissione a lungo termine dall’Hiv” senza un trapianto, hanno spiegato i medici brasiliani.
Dopo il trattamento speciale, le analisi del sangue non hanno rilevato segni di infezione: in aggiunta al cocktail di farmaci standard il paziente ha ricevuto 3 medicinali antiretrovirali per 48 settimane, tra i quali maraviroc e nicotinamide.
Il paziente, sieropositivo dall’ottobre 2012, aveva iniziato i trattamenti due mesi dopo. Nel 2016 è stato uno dei 5 soggetti coinvolti nella sperimentazione di questa nuova terapia. Successivamente è tornato al trattamento standard, che ha interrotto a marzo 2019.
Le analisi del sangue eseguite in seguito ogni 3 settimane non hanno rilevato finora segni di infezione, hanno spiegato i ricercatori del team di Ricardo Diaz.
Sul caso non manca lo scetticismo di altri studiosi, che invitano alla cautela e chiedono ulteriori dati.