Il SIAS (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano) ha sottolineato la forte anomalia di pioggia registrata nel corso dell’alluvione che il 15 luglio scorso ha messo in ginocchio la città di Palermo, scaricando 134mm di pioggia in poco più di un’ora.
In un post sulla pagina Facebook del SIAS, si legge infatti: “La limitata lunghezza delle serie di precipitazioni intense ottenute dai pluviometri della rete di stazioni SIAS non permette di effettuare attendibili valutazioni probabilistiche autonome degli eventi registrati. Tuttavia, la serie di dati rilevati dal 2002 permette comunque di mettere in evidenza la forte anomalia del nubifragio occorso il 15 luglio a Palermo, specie alle durate di 1, 3 e 6 ore, almeno per il periodo 2002-2020. I nuovi massimi della serie registrati nel 2020 alle durate di 1, 3 e 6 ore risultano infatti superiori rispettivamente dell’82%, del 140% e del 107% rispetto ai valori massimi precedenti del periodo 2002-2019”.
Nel post, viene precisato: “I valori massimi annuali dell’anno 2020 sono determinati al 15/07/2020, nell’ipotesi che nella parte restante del 2020 non si verifichino eventi di intensità superiore; i massimi annuali sono calcolati sulle serie di dati rilevati ad intervallo di 10 minuti disponibili, pertanto non è escluso che intensità superiori siano state registrate in occasione di discontinuità nelle serie dei dati. La percentuale media annua di dati rilevati validi sul totale atteso è pari al 99,7%”.