Trascorrere le vacanze viaggiando insieme al nostro cane è tra i momenti più importanti per rafforzare il legame con lui, un periodo di relax per entrambi necessario soprattutto dopo i mesi complicati che stiamo affrontando. Infatti, stando a una recente ricerca condotta da Toluna, sette italiani su dieci proprietari di un animale domestico si apprestano a preparare la valigia, pianificando con attenzione la destinazione adatta a tutta la famiglia, prediligendo località immerse nella natura, lontane dagli assembramenti.
Per vivere senza stress lunghe passeggiate sui sentieri di montagna o nei magnifici borghi del Bel Paese salvaguardando il benessere del nostro cane, ecco i consigli dei medici veterinari MyLav, laboratorio di analisi veterinarie che offre un servizio di consulenza “all inclusive” ai colleghi medici veterinari.
- Revisione pre-viaggio: visita e kit di pronto soccorso
È più che consigliato prenotare una visita dal veterinario prima di iniziare un viaggio con l’animale: il proprietario verrà informato sulle vaccinazioni obbligatorie nel luogo in cui viaggia e il medico preparerà quanto necessario da un punto di vista documentale, se doveroso. Inoltre è un’ottima idea preparare con sé un kit con alcune medicine di base anche per il cane: tra il necessario da portare con se si consiglia di non scordare i prodotti iniziati per le varie possibili prevenzioni parassitarie o i normali farmaci per i soggetti affetti da patologie croniche, ricordando lo shampoo specifico per il tuo amico a quattro zampe, una soluzione per pulire le orecchie del cane, un probiotico e/prebiotico per cani e gatti in caso di possibili disturbi intestinali, o un sacchetto del suo cibo dietetico che usi normalmente, la sua spazzola per spazzolarlo ed allontanare spine di grano o altro dal suo pelo dopo ogni corsa in natura. È anche molto utile avere il contatto di un veterinario dal luogo di destinazione, così da essere pronti a ogni evenienza.
- Attenzione a idratazione e temperatura
Se durante le vostre passeggiate il vostro cane è con la lingua a penzoloni, allora è accaldato. Ansimare è normale e serve a bilanciare la sua temperatura, tosarlo non è la soluzione, là dove il mantello in realtà protegge la cute. Occhio quindi alle passeggiate nelle ore più calde, a giocare troppo al riporto di un qualche oggetto, vietate lunghe soste in auto sotto il sole e senza i finestrini aperti. Gli accorgimenti devono poi essere maggiori se il manto del vostro animale è di colore scuro, se l’altezza è tale che il ventre sia quasi raso terra, se la scelta del percorso preveda un contatto dei sui cuscinetti plantari solo con dell’asfalto. È opportuno cercare altri segnali di stanchezza: se per esempio il cane ci cammina accanto e guarda il pavimento e torna a cercare la nostra attenzione ancora e ancora, è il segno che è stanco. In questo caso dovremmo fermarci, bagnare il petto e la nuca per abbasserà la sua temperatura corporea. Successivamente è opportuno farlo bere qualche sorso d’acqua e dopo 10 minuti sarà pronto per un altro giro. Quando il cane si raffredda, il respiro affannoso diminuirà o scomparirà.
- Passeggiate in montagna e vipere.
Vivere la natura è sempre una bella esperienza per noi e il nostro cane, ma durante le esplorazioni è opportuno fare attenzione ai morsi degli animali che vivono nella flora che ci circonda. La vipera, è un predatore che si incontra comunemente nella nostra vegetazione. Tra la sintomatologia dovuta al morso di una vipera, riscontriamo una problematica locale, dove in corrispondenza del morso – riscontrabile da due fori a distanza di 1 cm circa – il nostro cane potrebbe accusare dolore acuto e persistente con edema duro ed eritema; tra i sintomi diffusi più comuni dovuti all’avvelenamento possiamo notare vomito, tachicardia ipotensione o perdita di coscienza. Come intervenire? Da evitare assolutamente l’incisione del morso, l’aspirazione del veleno o l’applicazione di ghiaccio. Prima di rivolgersi a un medico, è consigliabile tosare la parte interessata, disinfettarla ma mai con soluzioni alcoliche.
- Avvelenamento da rospo
- Attenzione alle piante tossiche
Oleandro, edera, ortica, il gelsomino sono alcune piante facili da incontrare nelle aree verdi italiane, tossiche per il nostro cane. Vomito, dissenteria, debolezza sono i primi segnali di avvelenamento più comuni e visibili nei nostri amici pelosi. In attesa dell’intervento veterinario, è possibile tentare di “decontaminare” ripulendo la cavità oro-faringea con una spugna, somministrare pastiglie di carbone attivo dopo l’ingestione. Il vomito generalmente avviene spontaneamente: eventualmente lo si può indurre, ad esempio, con un po’ di acqua ossigenata al 3%. Se l’esposizione è avvenuta a livello cutaneo: pulire la cute con sapone
- Non umanizzare il nostro figlio animale
Non dimentichiamo che il nostro cane non è un umano ed è opportuno, fargli vivere quel lato della sua essenza animale. Dobbiamo dargli la libertà di socializzare, annusare, sporcarsi ed esplorare. Per esempio, quando rotolano contro il suolo è perché hanno trovato profumi naturali che i cani vogliono strofinare. Comportamenti che devono fare per essere sani psicologicamente, per capire gli odori del mondo.