La scorsa notte i forestali trentini hanno catturato, radiocollarato e successivamente rilasciato un’orsa accompagnata da tre cuccioli. L’Oipa Italia ricorda che è sospesa fino a domani, 30 luglio, l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4, accusata di aver aggredito due persone sul monte Peller lo scorso 22 giugno.
«Se l’esame del dna dovesse confermate che l’orsa catturata stanotte è JJ4, per lei e per i suoi cuccioli lasciati orfani sarà la fine. Sarebbe individuata e uccisa per ordine del presidente della Provincia di Trento», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Chiediamo al presidente Fugatti un gesto che vada nella direzione del sentimento della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica: lasci in vita JJ4, colpevole solo di aver difeso il suo territorio e i suoi cuccioli. Chi ha sbagliato è l’ospite umano che, cadendo nel panico, ha innescato una reazione a catena imprevedibile. Questo non sarebbe accaduto nel caso di un corretto comportamento, più volte spiegato dagli esperti e dai forestali. Anche il ministro dell’Ambente, Sergio Costa, ha chiesto che JJ4 sia lasciata in vita».
L’Oipa, che ha presentato ricorso al Tar per l’annullamento dell’ordinanza, spera in una sentenza favorevole all’animale poiché l’abbattimento di un orso può avvenire, per legge, solo in caso di comprovata pericolosità nei confronti dell’uomo e quando si sia verificata l’inefficacia di misure alternative incruente.