Coronavirus e scuola, Azzolina: “Rientro a settembre ma gli orari saranno più flessibili”

Azzolina: "Alcune scuole potrebbero decidere di portare l'unità oraria da 60 a 50 minuti per avere maggior flessibilità organizzativa"
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Le scuole stanno lavorando tanto e bene, alcune potrebbero decidere di portare l’unità oraria da 60 a 50 minuti per avere maggior flessibilità organizzativa. Ma quei 10 minuti vengono recuperati, ‘restituiti’ agli studenti. Il monte orario non cambia. È una norma già esistente“: lo ha spiegato, in un’intervista al Fatto Quotidiano, il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, precisando che per evitare il rischio assembramenti, “non ci saranno stravolgimenti. Le scuole che avranno necessità di organizzare ingressi scaglionati terranno conto delle necessità delle famiglie e adotteranno ogni accorgimento possibile, per esempio impiegando tutti gli ingressi degli istituti. Quanto al recupero a settembre, lo faranno i ragazzi che ne hanno bisogno ma potrà essere aperto anche agli altri. Decide il consiglio di classe e sarà normale servizio: a settembre i docenti sono già a scuola“. Quella dei ‘banchi high tech’, “è una scelta che rivendico, mette insieme l’obbligo del distanziamento e un investimento che resta alle scuole. Il Cts ha indicato i banchi come possibile soluzione: è un’opportunità, non un’imposizione. Parliamo di banchi di varie tipologie, anche in base alle fasce di età. Non costeranno certo le cifre che ho letto e il bando europeo preparato da Arcuri ridurrà ulteriormente i costi. Nonostante la pandemia, stiamo digitalizzando le graduatorie dei supplenti. Oggi va in pensione un milione di domande cartacee. Poi abbiamo fatto la mobilità, attivato la chiamata veloce per chi vuole cambiare regione e avere prima il ruolo. E bandito 78 mila posti a concorso. Non mi pare poco. Il governo si è appena impegnato a stanziare altri 300 milioni. Con le risorse messe da inizio anno potenzieremo l’organico, docenti e personale Ata“.

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