Il fenomeno dell’erosione rimane molto importante in Italia: che negli ultimi 50 anni sono andati persi 40 milioni di metri quadrati di spiagge, con quasi il 50% delle nostre coste sabbiose attualmente soggetto a erosione. A lanciare l’allarme è Legambiente che presenta oggi uno studio sullo stato di erosione delle coste in Italia. Legambiente ha elaborato un quadro dell’evoluzione dell’erosione delle nostre coste tra il 1970 e il 2020, partendo dagli ultimi dati pubblicati dal ministero dell’Ambiente in collaborazione con Ispra e con le 15 Regioni marittime. Le cause principali sono da attribuire ai cambiamenti rilevanti introdotti negli ultimi decenni sulle coste dal consumo di suolo, con la costruzione di edifici e di nuove opere infrastrutturali portuali o di opere rigide a difesa dei litorali. E i cambiamenti climatici in atto rischiano di inasprire ancora di più il fenomeno.
Legambiente: “Metà delle spiagge italiane soggetta a erosione, in 50 anni scomparsi 40 milioni di metri quadri”
Secondo un'analisi di Legambiente, tra 1970 e 2020 sono andati persi in media 23 metri di profondità di spiaggia su 1.750 km di litorale: litorali in erosione triplicati
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