Giornata di forti temporali in Sicilia. Dopo Catania, allagata dalle forti piogge, un violento nubifragio si è abbattuto anche su Palermo, nel giorno del Festino di Santa Rosalia, patrona della città, provocando un‘alluvione. Come se non bastasse l’epidemia di coronavirus a stravolgere il tradizionale Festino, ci si mette anche il maltempo che ha mandato in tilt la città.
La pioggia ha iniziato a cadere copiosa nel primo pomeriggio e alle ore 18, gli accumuli pluviometrici in alcuni quartiere della città sono impressionanti: 125mm a Piazza Europa, 109,4mm al Liceo Meli, 82,2mm a Boccadifalco, 79,8mm al Teatro Massimo, 39,6mm a Rocca/Mezzo Monreale. In tutta la città si sono registrati allagamenti di strade e scantinati, con il traffico impazzito lungo le vie d’accesso al capoluogo siciliano.
Tante le chiamate al centralino dei vigili del fuoco per strade allagate nella zona dell’ospedale Buccheri La Ferla, in via Messina Marine e nei pressi degli ospedali Civico e Policlinico. Disagi alla circolazione anche in viale Regione Siciliana, con le auto bloccate da veri e propri fiumi in piena, in via Ugo La Malfa e all’imbocco delle autostrade Palermo-Catania e Palermo-Mazara del Vallo. Numerosi gli interventi per le grondaie pericolanti e per allagamenti nelle abitazioni a piano terra e nei magazzini. Segnalazioni ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine sono arrivate anche da Mondello dove molti bagnanti sono fuggiti dalla spiaggia. Strade allagate anche in periferia, a Borgo Nuovo, in via Leonardo da Vinci e in via Galileo Galilei.
Tra le situazioni piu’ critiche c’è quella in viale Regione Siciliana: l’arteria che attraversa la citta’ e’ un fiume in piena, con traffico in tilt, macchine trascinate dalla furia dell’acqua e automobilisti, tra cui anziani, che a nuoto cercano di raggiungere un luogo sicuro, abbandonando i mezzi. Sul posto, le forze dell’ordine. I punti piu’ critici sono i sottopassi della circonvallazione, da viale Lazio a via Belgio e via Leonardo da Vinci: automobili rovesciate travolte e trascinate. In centro storico – nella zona di Ballaro’ – l’acqua, in alcuni vicoli, raggiunge il mezzo metro e le persone restano chiuse in macchina.
Sommozzatori dei vigili del fuoco sono riusciti a salvare una giovane rimasta intrappolata nell’auto sommersa dall’acqua in via Imera. Sul posto sono intervenute due squadre e i sub che sono riusciti ad arrivare alla vettura e tirare fuori l’automobilista. Per la donna sono stati lunghi attimi di paura. Il livello dell’acqua che si alza in pochi minuti quando piove in questo modo intenso l’ha sorpresa ed era rimasta bloccata all’interno del veicolo. In queste ore stanno proseguendo gli interventi per liberare gli automobilisti bloccati in altre strade di Palermo.
“Tutte le paratie degli sbocchi a mare del sistema di smaltimento delle acque piovane sono gia’ aperte da ore cosi’ come sono operative le squadre di emergenza che operano in regime di reperibilita‘”. Lo rende noto l’amministratore di Amap, Alessandro Di Martino, che da alcune ore e’ in contatto con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e con le strutture della Protezione civile per monitorare la situazione determinata dalle forti precipitazioni in corso nel capoluogo siciliano. “La bomba d’acqua che ha colpito la citta’ come altre citta’ in tutta la penisola – sottolinea – non era stata preannunciata e quindi non erano attive le normali misure di prevenzione previste in caso di allerta meteo. Sono situazioni meteorologiche estreme e non prevedibili almeno in questa intensita’, ma l’Amap sta intervenendo con tutte le proprie strutture“.
Dalla siccità agli allagamenti in pochi minuti. In molte parti della Sicilia le campagne sono state letteralmente sommerse dall’acqua a cui si è aggiunta la grandine – lo comunica Coldiretti Sicilia – . Da qualche ora Palermo è allagata e le già devastate strade interne impediscono di raggiungere le aziende agricole, danni anche alle strutture, ma per la quantificazione bisognerà aspettare domani con un sopralluogo nelle aziende. Danni anche per i cerealicoltori. Nel palermitano, soprattutto nella zona di Gangi, chi non ha ancora trebbiato prevede la perdita di una grossa percentuale di produzione e chi ha la paglia in campagna subirà perdite ingenti.
Quest’anno per il Festino di Palermo, addio a fuochi d’artificio, spettacoli, sfilate e pubblico in strada per evitare il pericolo di assembramenti. Quest’anno il Festino consisterà in un film, in onda contemporaneamente su diverse emittenti televisive locali e nazionali alle 22. Il lungometraggio “Palermo sospesa. C’è il Festino che non c’è” di 75 minuti è realizzato dal Centro sperimentale di cinematografia e diretto da Costanza Quatriglio. Poi un solo fuoco d’artificio simbolico al Foro Italico con un presidio delle pattuglie delle forze di polizia per evitare assembramenti e dissuadere eventuali bancarelle degli ambulanti. Nessuna sfilata del Carro di Santa Rosalia e niente processione con le reliquie della Santa per le vie della città. Anche perché al momento sono anche allagate.
Nella gallery scorrevole in alto e nei video in fondo, le immagini del forte maltempo sulla città.