Pesticidi nell’acqua Evian, una delle più diffuse (e care) d’Europa. I ricercatori hanno individuato residui di clorotalonil nella famosa acqua proveniente dalla Svizzera. La concentrazione della sostanza è comunque inferiore ai limiti legali, dunque non dovrebbe risultare nociva per la salute, ma è comunque un campanello d’allarme per i consumatori se si pensa che “nemmeno l’acqua di Evian, considerata così pura da essere utilizzata dai ricercatori come base di riferimento, è esente da contaminazioni”, come spiega lo “Sportello dei Diritti”.
Il clorotalonil è un pesticida vietato in alcuni stati UE dall’inizio dell’anno. A dare notizia dell’individuazione della sostanza nell’acqua Evian è il SonntagsZeitung, noto giornale elvetico. Roman Wiget, esperto citato dal giornale svizzero, si è detto preoccupato dai risultati delle analisi. “Il fatto che anche le sorgenti di Evian nelle Alpi francesi, poco influenzate dall’uomo, contengano residui di pesticidi è allarmante poiché mostra che queste sostanze sono manipolate in modo troppo negligente“.
Tale scoperta, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è però significativa poiché l’acqua di Evian proveniente dal cuore delle Alpi francesi è considerata pura. Il clorotalonil è una sostanza attiva autorizzata dagli anni ‘70 nei fungicidi e impiegata nella produzione cerealicola, nell’orticoltura, nella viticoltura e nella produzione di piante ornamentali.
Nonostante questo, però la sostanza madre clorotalonil è stata recentemente valutata come probabilmente cancerogena. Non è dunque auspicale, secondo D’Agata, la presenza di prodotti di degradazione di sostanze probabilmente cancerogene nell’acqua potabile. A lungo termine, queste sostanze possono essere rilevate solo in concentrazioni minime. I fornitori di acqua, devono garantire che vengano trovate soluzioni sostenibili per garantire il rispetto dei requisiti di legge.