L’Unione europea (Ue) ha attivato il Meccanismo di protezione civile per rispondere alla richiesta di aiuto arrivata dal Libano dopo le esplosioni che hanno devastato Beirut. Lo ha annunciato il Commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic. “Il Meccanismo di protezione civile dell’Ue sta ora ora coordinando l’invio urgente di oltre 100 vigili del fuoco altamente addestrati, con veicoli, cani e attrezzature, specializzati nella ricerca e nel salvataggio in contesti urbani. Lavoreranno con le autorità libanesi per salvare vite sul terreno – si legge in un comunicato – Olanda, Grecia e Repubblica Ceca hanno confermato la loro partecipazione a questa cruciale operazione. Anche Francia, Polonia e Germania hanno offerto assistenza”.
Lanercic ha quindi aggiunto che è stato attivato anche il programma di mappatura satellitare Copernicus “per sostenere le autorità libanesi nella valutazione dell’entità del danno”. “Siamo al fianco del Libano e del suo popolo e siamo pronti a mobilitare ulteriore aiuto”, ha sottolineato il Commissario.
Intanto il presidente francese Emmanuel Macron sara’ in Libano domani per incontrare “l’insieme dei politici locali”, dopo l’esplosione che ha provocato oltre 100 morti a Beirut. Lo ha redo noto l’Eliseo.
Grande sostegno anche dalla Germania: “Questa catastrofe colpisce duramente proprio il Libano gia’ colpito dalla crisi e la misura della distruzione e’ difficile da immaginare”: lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas al tablid Bild. Il ministro ha poi aggiunto “che il Libano puo’ contare sull’aiuto della Germania” e ha riferito dell’unita’ di crisi che si occuperà di dare sostegno al Paese e prestare assistenza ai connazionali sul luogo. Il tabloid tedesco riferisce di 4 dipendenti dell’ambasciata rimasti a causa dell’esplosione, specificando che uno di loro è grave ed è stato ricoverato in ospedale. L’ambasciata tedesca si trova a 5 chilometri dal luogo dell’esplosione.
Il primo ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki, ha annunciato che il suo governo fornirà aiuti al Libano dopo la violenta esplosione al porto di Beirut, che al momento hanno provocato oltre 100 vittime. Lo riferisce l’agenzia di stampa “Pap”. “L’esplosione di ieri in Libano non ha fatto tremare solo Beirut. Le drammatiche immagini della deflagrazione hanno fatto il giro del mondo. Non possiamo essere e non saremo indifferenti a tale tragedia. Assieme al ministro dell’Interno Mariusz Kaminski abbiamo preso la decisione di indirizzare aiuti a Beirut”, ha scritto Morawiecki in un messaggio via Facebook. L’aiuto consta innanzitutto di materiale medico, ma il Corpo polacco dei vigili del fuoco ha annunciato di essere in grado di mettere a disposizione una cinquantina di soccorritori per le operazioni di recupero in loco.