Resta drammatica la situazione sul fronte incendi in Sicilia. Dopo i roghi che hanno distrutto 900 ettari di vegetazione sulle montagne di Altofonte, alle porte di Palermo, anche la Riserva dello Zingaro, nei comuni di Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, è stata interessata dai roghi, come successo purtroppo già nel 2012. Desolanti le immagini del prima e del dopo. Anche in questo caso, come per gli incendi del Palermitano, l’origine delle fiamme sembra dolosa con un fronte di fuoco molto esteso. La Riserva naturale dello Zingaro è un’area gestita dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali della Regione Sicilia ed è una cosiddetta zona protetta.
Intanto, non si fermano gli incendi in provincia di Palermo. Diverse squadre di vigili del fuoco e forestale, oltre ad essere ancora impegnati nella zona di Altofonte e Piana degli Albanesi, stanno intervenendo a Caccamo in contrada Chiusa e Canalotto, a Partinico in contrada Parrini, a Corleone, a Misilmeri a Piano Stippa e ancora a Rebottoni, in territorio di Monreale. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, insieme all’assessore regionale Toto Cordaro, si è recato ad Altofonte per un sopralluogo sulla zona colpita dalle fiamme. Il governatore siciliano ha incontrato il sindaco Angela De Luca e quello di Piana Degli Albanesi ,Rosario Petta, promettendo l’impegno de governo regionale affinché il territorio e i suoi residenti possano venir fuori al più presto da questo dramma. L’argomento incendi sarà sul tavolo dell’incontro di mercoledì a Roma tra Musumeci e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.