Incendi in Sicilia, i roghi devastano il Palermitano: fiamme tra Chiusa Sclafani e Giuliana, situazione critica nelle Madonie

Palermo: aperto il Centro di Coordinamento dei soccorsi per seguire gli incendi che da giorni stanno devastando macchie verdi
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La Prefettura di Palermo ha aperto il Centro di Coordinamento dei soccorsi per seguire gli incendi che da giorni stanno devastando macchie verdi del palermitano.
Ieri un vasto incendio si è sviluppato dal territorio di Chiusa Sclafani e ha raggiunto in serata, a causa del vento, il Comune di Giuliana, interessando la zona del cimitero e lambendo il centro abitato in contrada sotto le grotte, e divampando per l’intera notte.
La Protezione Civile della Città Metropolitana di Palermo, tramite l’ufficio di coordinamento, ha partecipato tempestivamente alle attività di spegnimento del fuoco attivando il proprio piano operativo di supporto antincendio 2020 e inviando sul posto 1 autobotte a sostegno dei mezzi già impiegati.
La Protezione Civile Metropolitana, come sempre in questi casi, ha collaborato con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale per ridurre i tempi di approvvigionamento di acqua sul fronte fuoco, attività che si è rivelata fondamentale.
L’impiego di uomini e mezzi a terra si è concluso all’alba di questa mattina quando sono potuti intervenire i Canadair, necessari per raggiungere il territorio ancora coinvolto dall’incendio.
Questa è una ulteriore conferma dell’impegno della Protezione Civile della Città Metropolitana che, con il coordinamento della Prefettura, in collaborazione con l’impegno dei Vigili del Fuoco e delle altre istituzioni contribuisce a garantire un servizio prezioso e tempestivo all’intero territorio“, ha affermato il Sindaco Metropolitano Leoluca Orlando.

Cinquanta gli interventi dei Vigili del fuoco e della Forestale per gli incendi divampati nelle ultime ore nel Palermitano.
Tutti gli uomini delle squadre di soccorso sono state impegnati per fronteggiare i roghi nelle zona di San Giuseppe Jato, San Cipirello, e sulla statale Palermo Sciacca.
Le situazioni più critiche nelle Madonie, tra Petralia e Castellana Sicula.
Le fiamme hanno ridotto in cenere ettari di vegetazione per tutta la notte a Chiusa Sclafani, Giuliana, Partinico, Bagheria e Trappeto. Nella zona dei Monti Sicani è intervenuta anche l’aeronautica militare.
Oggi nuovamente in azione Canadair ed elicotteri per fronteggiare le fiamme.

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