Per Alessandria oggi è una Domenica di lavoro: si contano i danni, ci si adopera per ripristinare quello che è possibile dopo il maltempo che ieri sera ha letteralmente devastato la città e gran parte della provincia. Non c’è stato alcun tornado, ma una supercella temporalesca innescata dal gran caldo del pomeriggio quando le temperature hanno sfiorato addirittura i +40°C nell’estremità sud/occidentale della pianura Padana.
Ad Alessandria città alle 15:00 la temperatura era di +35,4°C, alle 18:00 era ancora di +34,0°C, alle 20:00 era scesa a +30,7°C, ma già alle 22:00 è piombata a +21,7°C, ben 9°C in meno rispetto a due ore prima. Il vento medio ha soffiato a 62,6km/h alle 22, con picchi di raffiche di 95,4km/h alle 22 e 106,2km/h alle 23. Questo vento è stato provocato da un vero e proprio downburst temporalesco, e per questo ha colpito soprattutto i tetti e le aree più esposte all’alto: le turbolenze provenivano dal cumulonembo. Tutto è successo in quell’ora maledetta, tra le 22:00 e le 23:00, quando sono caduti ben 27mm di pioggia con un rain rate che ha avuto un picco di 311mm/h.
Anche in Provincia il maltempo ha provocato gravi danni, soprattutto a Tortona e Novi Ligure, che erano state proprio le località più calde nel pomeriggio. A Novi Ligure, infatti, la temperatura alle 17:00 era di +38,0°C ma alle 23 era piombata a +21,1°C, un crollo termico di 17°C in appena sei ore. Nella città del Novese sono caduti 16mm di pioggia. Eloquenti anche i dati di Castellar Ponzano (Tortona), con un crollo termico analogo a quello di Novi Ligure ma ancor più significativo: dai +38,9°C delle 17:00 ai +21,1°C delle 23:00, con 18mm di pioggia.
Purtroppo questi fenomeni si ripeteranno anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni: il caldo mollerà la presa e arriverà aria molto più fresca dal Nord Europa, già stasera in pianura Padana esploderanno temporali violentissimi che colpiranno Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il maltempo continuerà domani, Lunedì 3 Agosto, su tutto il Nord e Martedì 4 si sposterà anche al Centro, per poi concentrarsi al Sud a partire da Mercoledì 5.