È un weekend dal maltempo furioso dal Nord Italia quello che sta chiudendo il mese di agosto. Le regioni settentrionali si ritrovano nella morsa di fenomeni molto violenti, come nubifragi, grandinate, trombe d’aria e forte vento che hanno provocato danni diffusi, come frane, edifici scoperchiati ed esondazioni. Tra i danni più rilevanti, si segnalano persone bloccate in una chiesa allagata sulle sponde del lago d’Orta, i pazienti di una casa di riposo di Milano trasferiti perche’ nella notte, a causa del vento e della pioggia, si e’ scoperchiato il tetto, i passeggeri di un treno bloccato sulla linea del Brennero evacuati.
Nel Veronese – già violentemente colpito dal maltempo domenica scorsa – si e’ verificato un nubifragio nella notte che ha creato allagamenti e sradicato piante, mentre nel pomeriggio e’ stata la volta di una tromba d’aria e di una fortissima grandinata, con chicchi che, nella provincia confinante di Cremona e Mantova, avevano la grandezza di uova. Danni ingenti ma ancora da quantificare a diversi edifici e soprattutto alle coltivazioni, non ultima quella dell’uva dato che la a zona del Veronese colpita e’ quella dove si produce il Soave. Danni ancora maggiori per una tromba d’aria nel Vicentino dove domani ha annunciato che si rechera’ il presidente del Veneto Luca Zaiai “per fare una prima sommaria conta“.
Tregua dalla pioggia nel pomeriggio in Liguria dopo una mattinata in cui si sono registrati anche 250mm d’acqua in 3 ore a Isoverde (Campomorone). I fenomeni nel pomeriggio sono rimasti confinati a ridosso dei confini con Emilia-Romagna e Lombardia, sull’Appennino nella parte orientale della Liguria (17mm in un’ora a Rovegno, alle spalle di Genova, al confine con la provincia di Piacenza). Dal tardo pomeriggio è ripresa la pioggia nello spezzino e nell’imperiese: si tratta delle prime avvisaglie del passaggio del fronte che è previsto attraverserà la regione durante la notte, e che potrebbe portare anche grandine e un numero elevato di fulmini. Il torrente Verde, esondato in alcuni punti questa mattina a Campomorone, è rientrato negli argini dopo pochi minuti. Ancora forte il vento, con raffiche fino a 140 km orari registrati a Fontanafresca. Confermato l’aumento del moto ondoso su tutta la costa a causa del Libeccio fino a mareggiata.
Ad Alessandria il vento ha toccato i 67 km all’ora e a piu’ riprese si sono verificate esondazioni di torrenti e frane, con precipitazioni fino a 224 millimetri di pioggia in poche ore. Sono stati 25 gli interventi dei vigili del fuoco nella provincia di Alessandria. Sono state impegnate 5 squadre, tutte nella zona del Novese e dell’Appennino al confine con la Liguria. A Gavi si sono verificate due esondazioni del torrente Lemme in localita’ Case Sparse. Allontanata dall’abitazione, per breve tempo, una famiglia. Ad Asti le forti piogge hanno fatto cedere i portoni del polo di trattamento rifiuti Gaia dove l’acqua e’ arrivata agli impianti elettrici causando il blocco delle linee di lavorazione. A Casale Monferrato un albero e’ crollato sul tetto di un circolo Arci fortunatamente non provocando feriti, mentre a Genova Voltri un diciassettenne e’ rimasto ferito dall’ondina che si e’ staccata dal tetto di un supermercato a causa della tromba d’aria che ha investito la citta’. In Provincia, a Moneglia, sempre il vento ha scoperchiato il tetto dell’hotel La Romantica e il torrente Verde ha rotto gli argini.
In Trentino si stimano danni a 300 ettari di vigne e frutteti. Grandine, pioggia e smottamenti si sono verificati anche in Valtellina, mentre a Milano citta’ sono crollati alberi e le infiltrazioni di acqua hanno causato il blocco delle scale mobili in alcune stazioni della metropolitana, lungo la linea Lilla. Il Comune di Milano ha attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) per il monitoraggio del livello dei fiumi Seveso e Lambro e del radar e saranno allertate le squadre di Polizia locale, Protezione civile e MM servizi idrici al fine di graduare l’attivazione del piano di emergenza.
Unica nota positiva per i turisti e’ stata la neve caduta nel comprensorio sciistico al passo dello Stelvio anche se la statale e’ stata chiusa per il forte vento e la pioggia all’altezza di Bormio. Altre strade sono state invece chiuse a causa di smottamenti. Come sulla statale Regina, che costeggia il lago di Como, chiusa in mattinata fra Domaso e Gravedona (zona in cui per il cedimento di un muro e’ stata chiusa anche una strada provinciale). Nell’Alessandrino, una frana e’ arrivata sull’A7, l’autostrada che collega Milano a Genova.
Paura oggi pomeriggio in Alto Adige dove una frana di grandi dimensioni e’ caduta non distante dall’abitato di Pineta di Laives a sud di Bolzano. I massi sono finiti all’interno del bosco senza interessare il vicino campo sportivo e abitazioni. In serata la Protezione civile provinciale altoatesina, in vista di nuove piogge intense e di forti venti nel corso della notte, ha dichiarato una situazione di allerta ‘Alfa’ su tutto il territorio fino a lunedi’ 31. Secondo gli esperti, “i maggiori corsi d’acqua dell’Alto Adige raggiungeranno probabilmente il livello di preallarme“. In Alto Adige solo nella giornata odierna i vigili del fuoco volontari hanno effettuato circa 1.000 interventi legati al maltempo, in particolare per allagamento di edifici, sottopassi e strade, ma anche piccoli smottamenti e cadute di massi.
Due frane sono state registrate tra Pontebba e Studena Alta e ad Ovaro, in Carnia, a causa delle piogge che si stanno abbattendo sul Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto la Protezione civile regionale. In queste ore il fronte e’ passato dalla Pedemontana pordenonese e si sta dirigendo verso la Carnia e la Val Canale. Nella zona della Pedemontana e’ stata segnalata la caduta di alcuni alberi. A Venzone (Udine) il Tagliamento ha superato il livello di guardia ed e’ sotto monitoraggio.
A causa del violento maltempo di oggi, un uomo è stato travolto da un torrente nel Varesotto. Il maltempo ha sorpreso due uomini nei pressi di un torrente vicino al Lago Delio, nel Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. A dare l’allarme – come riporta on line il quotidiano locale Varese news – l’amico che era con lui. I due – come riferisce il quotidiano, secondo le prime ricostruzioni – erano in cerca di funghi quando sono stati sorpresi dal maltempo, hanno cercato di tornare indietro e si sono trovati di fronte il fiume ingrossato. Uno dei due escursionisti a quel punto ha cercato di guadare il fiume rimanendo travolto dalla portata delle acque. L’amico che ha assistito alla scena ha chiamando il 112 e sono scattate subito i soccorsi e le ricerche.
Nella gallery scorrevole in alto e nei video in fondo all’articolo, le immagini del maltempo che flagella l’Italia nell’ultimo weekend di agosto. Tra i dati pluviometrici più rilevanti di oggi, segnaliamo: 269mm a Tolmezzo, 247mm a Fraconalto, 204mm a Campomorone, 172mm ad Arquata Scrivia, 169mm a Busalla, 167mm a Chievolis, 159mm a Moggio Udinese, 147mm a Mignanego, 145mm a Enemonzo, 128mm a Dongo, 124mm a Barcis, 121mm a Roccaforte Ligure, 119mm a Gravedona, 112mm a Monte Carza, Sabbia, 100mm a Madesimo, 86mm a Zorzino di Riva Solto, 83mm a Passo del Tonale. E l’allerta maltempo rimane elevata anche nelle prossime ore e nella giornata di domani, quando i fenomeni si estenderanno anche alle regioni del Centro.
Allerta Meteo, il maltempo ammazza-estate flagella l’Italia nel weekend: Sabato sera da incubo al Nord, Domenica forti temporali al Centro [MAPPE]
Mentre il maltempo piega il Nord, la situazione è opposta al Sud, dove i Vigili del fuoco sono a domare numerosi incendi. Più di 450 interventi per il maltempo: il lavoro ha impegnato le squadre dalla notte scorsa per allagamenti, alberi abbattuti e danni d’acqua. Da Ovest a Est: da Asti, a Milano e Monza con 195 interventi e poi in Veneto con 120 interventi tra Verona, Vicenza e Padova. Al Centro e al Sud Italia, le squadre dei vigili del fuoco e la flotta aerea del Corpo sono impegnate per fronteggiare gli incendi boschivi nelle Marche, in Toscana e in Sicilia. Un incendio nei boschi di Genga, in provincia di Ancona, ha impegnato 20 vigili del fuoco e un Canadair. In Toscana super lavoro per le squadre di Livorno impegnate per un incendio di macchia mediterranea a Campiglia Marittima, evacuati a scopo cautelativo un residence, e per l’incendio delle serre di un’azienda in città. In Sicilia a Castelvetrano, in provincia di Trapani, un vasto incendio di sterpaglie ha impegnato venti vigili del fuoco e un Canadair all’interno del parco archeologico di Selinunte.