“‘Genova non è in ginocchio’. Lo avevamo detto con il sindaco Bucci a poche ore dal crollo di Ponte Morandi. Eravamo stati anche criticati per questo. Invece avevamo ragione e oggi restituiamo a Genova il suo ponte. In quelle parole pronunciate a caldo, con il dolore che esplodeva in noi ma con le maniche già rimboccate per lavorare, c’era tutto l’orgoglio e la tenacia tipica dei genovesi. In quelle parole pronunciate nel momento più buio c’era la forza di andare avanti da subito. Lo abbiamo fatto. Senza dimenticare mai le 43 vittime. Il loro ricordo ci ha accompagnato in ogni giorno di lavoro e sarà così per sempre. Il primo pensiero in questa giornata è per chi non c’è più, per le loro famiglie che aspettano giustizia, e noi la pretendiamo con loro. Perché quel ponte non doveva cadere e qualcuno dovrà pagare. Ed è per questo che oggi non sarà una festa. Resta però la soddisfazione per l’impresa riuscita grazie al lavoro di donne e uomini che oggi ringrazieremo e che ci hanno fatto rialzare con fierezza e tenacia. Lo avevamo promesso ed è stato così. Benvenuto Ponte Genova San Giorgio: unisci la città e portaci verso un futuro migliore!“: con queste parole il governatore della Liguria, Giovanni Toti, sottolinea l’importanza del lungo percorso che ha portato all’evento odierno, l’inaugurazione del nuovo viadotto a Genova.
Alle 11:36 del 14 agosto 2018 crollava il Ponte Morandi di Genova, uccidendo 43 persone e aprendo una profonda ferita nella città e nel Paese. Oggi, a distanza di due anni dalla tragedia, Genova ripartirà nel segno del nuovo ponte San Giorgio che sarà inaugurato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal premier Giuseppe Conte in una cerimonia in diretta. L’appuntamento è alle 18.
Presenti anche il sindaco e commissario straordinario Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria, Toti, e l’architetto Renzo Piano, che ha firmato il nuovo progetto.
Si comincerà con tre minuti di silenzio e poi la lettura dei nomi delle vittime.
I lavori per la costruzione del passante sono durati 15 mesi: li hanno portati avanti Webuild e Fincantieri.
La struttura si estende per 1.067 metri, 18 pile alte fino a 45 metri sorreggono l’opera, con i 19 impalcati e i 67mila metri cubi di calcestruzzo.