I primi giorni di settembre saranno ricchi di appuntamenti dal punto di vista dei lanci spaziali. Da SpaceX al lancio di Vega, sono tanti i vettori sulle rampe di lancio.
Tutto procede come da programma alla base europea di Kourou, nella Guayana francese, per la preparazione del lancio di Vega, che dovrebbe tornare a volare nella notte tra l’1 e il 2 settembre, alle ore 3.51 italiane, salvo che non si presentino nuovamente problemi con il meteo. A confermarlo all’ANSA e’ Avio Spa, nei cui stabilimenti di Colleferro, alle porte di Roma, e’ stato realizzato il lanciatore europeo. La finestra di lancio e’ fissata tra l’1 e il 4 settembre, durante la quale, precisano Avio Spa e l’azienda Arianespace (che gestisce i voli da Kourou), “c’e’ piu’ del 90% di probabilita’ che le condizioni meteo siano favorevoli. Al momento e’ tutto confermato”. Dopo la pausa del lockdown, il lancio previsto per il 18 giugno e’ stato rinviato per ben sei volte a causa dei forti venti.
Questo sara’ il volo numero 16 per il vettore europeo di concezione italiana. Il lancio, finanziato in parte dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, non segna solo il ritorno al volo di Vega, ma rappresenta anche l’esordio del nuovo sistema di distribuzione di satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Small Spacecraft Mission Service (Ssms), un servizio di lancio per piccoli satelliti che consentira’ di mettere in orbita 53 tra nano, micro e minisatelliti, da 1 a 500 chilogrammi, a beneficio di 21 clienti di 13 Paesi.
Inoltre, la compagnia spaziale del visionario Elon Musk SpaceX e la joint venture americana United Launch Alliance (ULA) hanno programmato ben tre lanci per questo fine settimana, il primo dei quali, previsto alle 8:04 di sabato 5 settembre, vedra’ il razzo Delta IV Heavy della ULA trasportare un satellite del National Reconnaissance Office (NRO) in un’orbita geosincrona a piu’ di 35mila chilometri, mentre SpaceX lancera’ due razzi Falcon 9 verso il limite dell’atmosfera terrestre, trasportando 60 satelliti Internet Starlink e un satellite SAOCOMB 1B nell’ambito di una missione argentina. L’ultimo decollo di tre razzi a distanza di pochi giorni a Cape Canaveral risale all’agosto del 2001, quando un razzo Titan 4, un lanciatore Delta 2 e uno Space Shuttle della NASA hanno lasciato il suolo terrestre a distanza di poche ore.
“Questa potrebbe essere una settimana storica per lo spazioporto – commenta Doug Schiess, generale di brigata dell’Aeronautica degli Stati Uniti che attualmente serve come comandante della 45a Space Wing – il Delta IV Heavy e’ il piu’ grande lanciatore della flotta ULA, ed e’ composto da tre nuclei di razzi. La partenza era prevista per giovedi’, ma un inconveniente in un sistema di controllo ha costretto gli ingegneri a considerare un’altra data in modo da risolvere il potenziale problema”. Il posticipo, che ha provocato un effetto a catena nelle altre missioni, e’ dovuto anche alle previsioni del tempo, secondo cui sabato il meteo dovrebbe essere favorevole alla partenza. L’ultimo lancio del Delta IV Heavy risale a gennaio 2019 e quella di sabato sara’ la dodicesima missione complessiva del modulo, ma i progetti di ULA prevedono la sostituzione del mezzo con un Vulcan Centaur, un razzo di ultima generazione che compira’ il suo viaggio inaugurale entro la fine del 2020.
Per l’occasione di sabato, la joint venture americana ha realizzato un video celebrativo in cui si riportano le 140 missioni portate a termine da ULA, evidenziando il modo in cui l’industria dei satelliti ha portato a una serie di benefici per l’umanita’, da previsioni meteorologiche piu’ accurate a una piu’ elevata sicurezza nazionale, fino a una piu’ estesa comprensione del Sistema solare e del cosmo in generale. Alle 16:12 di domenica 6 settembre dalla piattaforma 39B del Kennedy Space Center, la stessa che ha portato l’Apollo 11 sul suolo Lunare, e’ invece prevista la partenza del Falcon 9 di SpaceX destinato al deposito di 60 Starlink, mentre il razzo di Musk con il SAOCOMB 1B partira’ all’1:18 di lunedi’ dal Cape Canaveral Space Launch Complex 40, ma la conferma del lancio dipendera’ dalle previsioni meteo favorevoli.