L’emergenza caldo ha fatto scattare in California blackout programmati a rotazione che potrebbero interessare circa 250 mila case e uffici, nel tentativo di affrontare l’impennata dei consumi di energia elettrica causata dall’uso di aria condizionata e ventilatori, ma anche dal fatto che la popolazione rimane più a casa, per via della pandemia.
Si tratta della prima volta che la California ricorre a questa misura estrema dal 2001, quando il cosiddetto Golden State americano affrontò una crisi delle forniture di elettricità. Secondo quanto riporta Bloomberg, il California Independent System Operator – gestore della rete elettrica californiana – ha dichiarato ieri lo stato 3 d’emergenza.