Salute: verso un vaccino per un importante virus del raffreddore

Un vaccino contro un comune virus delle vie respiratorie che in genere causa il raffreddore ma può essere fatale, il virus respiratorio sinciziale, è stato testato con successo in un trial clinico su 420 individui
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Un vaccino contro un comune virus delle vie respiratorie che in genere causa il raffreddore ma può essere fatale, il virus respiratorio sinciziale, è stato testato con successo in un trial clinico su 420 individui, i cui risultati sono apparsi su The Journal of Infectious Diseases.

Il vaccino – della compagnia tedesca Bavarian Nordic – potrebbe essere pronto per il 2024 e avere anche indicazione pediatrica. Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è così contagioso che oltre il 90% delle persone ha contratto l’infezione prima del secondo anno di vita. Generalmente causa raffreddore ma può portare a una grave malattia nei bambini piccoli e negli anziani.

Nel mondo circa 60.000 bimbi under-5 e 14.000 over-65 muoiono ogni anno contraendo il virus. Diversi vaccini sono in sviluppo per il virus sinciziale, ma non si tratta di una impresa facile perché è difficile creare un’immunità duratura nel tempo contro il virus. Nel corso della sperimentazione, che ha coinvolto 420 over-55, gli esperti hanno pero’ visto che una sola dose di vaccino riesce a triplicare nel naso dei vaccinati la concentrazione di anticorpi specifici contro il virus.

L’effetto del vaccino, risultato sicuro e ben tollerato, dura per sei mesi (quindi una sola dose copre almeno le stagioni autunno-inverno in cui il virus circola di più), e si estende a oltre un anno con una seconda dose di richiamo. La Bavarian Nordic sta progettando ora un trial clinico piu’ ampio che è programmato per iniziare nel 2021 e coinvolgerà oltre 12.000 adulti. Se i risultati saranno positivi, la compagnia spera di rendere disponibile il vaccino entro il 2024. L’azienda pianifica di usare il vaccino anche per i bambini, ma non prima che venga promosso anche ai trial clinici che coinvolgano partecipanti in età pediatrica.

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