Daniele Mondello è appena arrivato alla caserma Calipari di Messina, accompagnato dal padre Letterio e una donna. E’ stato convocato per il riconoscimento degli indumenti e le scarpe trovare ieri nei pressi del luogo del ritrovamento dei resti di Gioele nei boschi di Caronia (Messina). Mondello è entrato direttamente con l’auto in caserma.
Per gli inquirenti si tratta “quasi certamente” del corpicino del piccolo Gioele. I resti umani sono stati portati ieri sera all’obitorio del Policlinico di Messina.
“Siamo profondamente addolorati per la morte di Viviana e di Gioele e siamo vicini al dolore di papà Daniele. Tutto il nostro personale, tutti i vigili del fuoco che hanno partecipato e si sono impegnati senza sosta nelle ricerche, si stringono intorno a lui”. E’ quanto si legge in una nota del Comando regionale dei vigili del fuoco della Sicilia. “In queste giornate terribili, dopo aver trovato qualche giorno fa il corpo senza vita di mamma Viviana, animati da un forte sentimento di speranza, abbiamo fatto tutto il possibile, insieme ad altri Enti ed Istituzioni coinvolte nelle ricerche, per trovare anche Gioele– dicono- Grazie all’accorato appello del padre ed alla cassa di risonanza che proprio i mezzi d’informazione hanno fatto a questa tragica vicenda, c’è stato un nuovo impulso alle ricerche fornito dai residenti del luogo che volontariamente si sono uniti agli uomini e alle donne delle istituzioni ed ai volontari organizzati, già impegnati già sul campo, apportando un indiscusso valore aggiunto all’attività, grazie anche alla specifica conoscenza”.