A meno di 24 ore dall’inizio di un forte, grave peggioramento del tempo su molte regioni del medio-alto Tirreno e del Nord Italia, i modelli sono implacabili nel delineare una circolazione barica tra le più possenti e anche tra le più pericolose che possono crearsi sul nostro territorio. Una stretta seccatura perturbata nordatlantica, incidente con asse tra la Sardegna e le Baleari e contenente al suo interno un possente vortice depressionario con fulcro in prossimità della Francia, inizierà a produrre fronti incessanti e fortemente perturbati, dalla sera di domani, verso la Liguria, soprattutto centro-orientale, poi in estensione, nella notte su venerdì, per tutto venerdì e anche per gran parte di sabato, al resto del Nord. Letteralmente tartassati dall’azione frontale persistente e veemente, saranno un po’ tutta la Liguria, da Levante a Ponente, l’alto Piemonte, l’alta Lombardia e diffusamente le Alpi e le Prealpi centro-orientali, fino al Friuli.
Su queste aree, in base ai dati in nostro possesso, si rischiano fasi con precipitazioni violente e intense, per di più piuttosto durature. Sulla Liguria, dalle ore serali di domani e fino a venerdì sera, sono attesi accumuli sui 100/200 mm, fino a 250 mm in particolare sul Genovese o tra Nordest Savonese e Genovese; sull’alto Piemonte, area Ossola, Verbano, Nord Novarese, Nord Vercellese, anche Biellese, nella medesima fase, sono attesi tra 100 e 200 mm in 24 ore; accumuli importanti anche su alta Lombardia, tra Bergamasco centro settentrionale, Centro Nord Lecchese, Nord Comasco, Nord Varesotto, fino al Nord Bresciano, anche qui tra 50/60 e fino a 90/100 mm. 40/60/80 mm anche su alto Veneto e Friuli. Primo grave pericolo dissesti, quindi, su tutte le aree citate, entro venerdì sera, in 24 ore di maltempo intenso, all’insegna di temporali forti, nubifragi e anche trombe d’aria. Ma non finirebbe qui. Tra venerdì sera e sabato sera, la veemenza del flusso perturbato oceanico e l’azione incessante, cruenta dei fronti, continuerebbero ad accanirsi sulle medesime aree arrecando, nelle successive 24 ore, altrettanti millimetri, nella misura di altri 200 mm circa su alto Piemonte, Ossola, Verbano, Nord Novarese, Nord Vercellese, Biellese e almeno altri 100/150 mm sulla Liguria; 150/200 mm su Alpi e Prealpi centro orientali e sul Friuli, tra Centro Nord Pordenonese e Centro Nord Udinese. Complessivamente si avrebbero molte aree, tra quelle citate come più a rischio entro sabato sera, con accumuli tra i 300 e i 400 mm, quelli più pesanti probabilmente su Liguria e su alto Piemonte, Nord Ovest Lombardia, dove si raccomandano serie misure cautelative in vista di elevato rischio dissesti e alluvioni. Maltempo pesante anche su alta Toscana, tra Lucchese, Ovest Pistoiese e Massa-Carrara, anche qui con accumuli complessivi sui 100/200, fino a 250 mm, sui settori più settentrionali ai confini con la Liguria. Per di più, stando al dato modellistico ultimo, ancora una forte perturbazione sarebbe attesa per domenica, ma non ci spingiamo oltre per il momento. Naturalmente piogge e temporali diffusi su tutto il resto del Nord e diffusi anche al Centro, soprattutto sulle aree tirreniche e appenniniche relative, localmente fino alla Campania e Ovest, Nord Sardegna. Tuttavia, sul resto dei settori centro settentrionali, i fenomeni, seppure localmente anche forti, non dovrebbero essere insistenti e veementi al punto da creare particolari dissesti, ma certamente locali allagamenti lampo saranno possibili. Poca instabilità o spesso asciutto e più soleggiato sul medio e basso Adriatico e ancora più sul resto del Sud.
La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare questa pesante fase di maltempo prossima, con quotidiani aggiornamenti. Intanto per monitorare il maltempo in atto, ecco le migliori pagine del nowcasting: