Allerta Meteo – Prossime 72 ore all’insegna del maltempo pesante sull’Italia. Sul Mediterraneo centrale irromperà un possente vortice dalle caratteristiche strutturali tardo autunnali o addirittura invernali. Un intenso nucleo perturbato e anche ampio, tale da invadere tutta l’Europa centrale, proveniente direttamente dalle regioni sub-polari marittime, Mare del Nord, inizierà ad abbordare il Nord Mediterraneo, con la sua avanguardia perturbata, nelle prossime ore serali-notturne. Poi, nel corso di domani, venerdì 25, la possente macchina vorticosa, ruotando intorno a se stessa, scaglierà una prima intensa avvezione di vorticità positiva verso gran parte delle nostre regioni, comportando una prima fase di pesante maltempo su molte aree, all’insegna di rovesci, temporali forti e nubifragi.
Nella cartina allegata, abbiamo delimitato, a scala di colore verde, le aree dove i fenomeni sono attesi più diffusi, anche forti, violenti e più ricorrenti verso le aree arancio-rosso. Si tratta essenzialmente dei settori Alpini e prealpini del Nord, anche di alcune aree pianeggianti centro-orientali del Nord, aree tra alta Lombardia, poi gran parte del Veneto centro settentrionale e tutto il Friuli Venezia Giulia. Scendendo più verso il Centro, particolarmente sensibili a possibili fenomeni forti saranno l’alta Toscana, localmente l’estremo Levante Ligure, lo Spezzino, anche buona parte del Nord Est Toscana, il Nord Appennino e poi, più a Sud, particolarmente esposta tutta la fascia tirrenica centro-meridionale, dal Lazio, alla Campania, fino al Nord della Calabria.
Massima allerta su queste aree, in particolare sul Friuli-Venezia Giulia, sulle province di Massa-Carrara, sul Livornese, Ovest Pistoiese, sulla provincia di La Spezia, poi sul Grossetano, su gran parte del Lazio, specie sul Frusinate e soprattutto sulla Campania centro-occidentale, tra le province di Caserta, Napoli, Salerno anche Beneventano e Avellinese occidentale, fino al Cosentino, nel Nord Calabria. Su tutte queste aree saranno possibili accumuli fino a 100/200 mm localmente, molti dei quali in unità di tempo ridotta, a causa di precipitazioni intense e quindi con rischio di allagamenti lampo, smottamenti o anche alluvioni. Ribadiamo che, al maltempo diffuso, si assoceranno venti forti in prevalenza occidentali e meridionali, con raffiche in Appennino fino a 120/140 km/h, raffiche di Ponente e Maestrale fino a 150/160 km/h sul Mare di Sardegna, ma anche localmente sui bacini tirrenici, specie medio-bassi; ci sarà un ulteriore e più sensibile calo termico, con rischio di locali nevicate fino intorno ai 900/1000 m sulle Alpi, specie su quelle più settentrionali della Valle d’Aosta e del Piemonte; neve un po’ più in alto, secondo l’ultimissimo aggiornamento, sull’Appennino centrale, mediamente intorno ai 1500/1600 m, per un asse di saccatura visto leggermente più trasversale al bacino e meno favorevole ad una entrata più franca di aria fredda. Tuttavia, variazioni nella struttura perturbata ci saranno, senz’altro fino a evento in corso, per cui via via, nel corso delle prossime ore, rettificheremo l’intensità dei fenomeni, le aree più colpite e anche la consistenza dell’aria fredda associata al sistema.
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