Sono positivi e incoraggianti i primi, parziali risultati derivanti dalla sperimentazione di un anticorpo monoclonale sviluppato da Eli Lilly contro le infezioni da Sars-CoV 2. A giugno, l’azienda ha avviato una sperimentazione nella quale sono stati coinvolti 452 pazienti, che si sono visti somministrare o un placebo, oppure tre dosi dell’anticorpo, chiamato LY-CoV555. Non si trattava di persone gravemente malate, ma di pazienti con sintomi lievi o moderati che erano risultati positivi per SARS-CoV-2 negli ultimi 3 giorni e non erano stati ricoverati in ospedale.
Cinque dei 302 pazienti che hanno ricevuto il farmaco sono stati ricoverati in ospedale, ovvero l’1,7 per cento. Ma nove dei 150 pazienti trattati con placebo sono finiti in ospedale – 6 per cento – il che significa che c’era un rischio ridotto del 72 per cento di essere ricoverati per i pazienti che hanno ricevuto l’anticorpo rispetto a quelli che hanno ricevuto un placebo. Il farmaco non ha prodotto effetti collaterali gravi, riferisce la societa’. “Questi dati – ha affermato Daniel Skovronsky, Direttore scientifico e presidente di Lilly Research Laboratories – suggeriscono che LY-CoV555, un anticorpo specificamente diretto contro SARS-CoV-2, ha un effetto antivirale diretto e puo’ ridurre i ricoveri correlati a COVID. I risultati rafforzano la nostra convinzione che gli anticorpi neutralizzanti possano aiutare nella lotta contro COVID-19″.