Che sia il mistero di una stanza vuota o la bellezza di un edificio sopraffatto dalla natura, c’è qualcosa di affascinante nel trovare un posto abbandonato. Aggiungere, poi, la storia che lo ha portato in quelle condizioni, rende il tutto ancora più interessante. Infatti, sebbene si presentino vuoti e tetri, questi posti sono pieni di ricordi reali, preservati in pareti decadenti, dipinti rovinati o stanze piene di polvere. Dagli aeroporti ai teatri, dagli ospedali agli hotel, sono tanti i posti del mondo che dallo splendore sono passati all’abbandono.
Uno di questi è Bodie, una vera e propria città fantasma a est della catena montuosa della Sierra Nevada, in California. Ora ufficialmente considerata sito storico nazionale, un tempo era un animato centro per l’estrazione di oro, dopo la scoperta del metallo prezioso nel sito. Quando l’estrazione mineraria iniziò il suo declino lungo il versante occidentale della Sierra Nevada, i cercatori d’oro iniziarono ad attraversare il versante in cerca di fortuna. Nel 1859, uno di loro, William S. Bodey, scoprì dell’oro vicino alla località ora conosciuta come Bodie Bluff. Il pover’uomo morì a causa di una tempesta di neve quello stesso inverno e non vide mai la nuova città, che deve il suo nome proprio a lui.
Al suo apice, Bodie supportava circa 30 miniere d’oro e le sue strade erano piene di oltre 70 saloon, una sala da bowling, sale da gioco, negozi e chiese. Nel periodo migliore, circa 30 compagnie minerarie producevano 400.000 dollari al mese per un totale stimato in 90-100 milioni di dollari. Le miniere della città iniziarono il loro declino nel 1913, prima di chiudere nel 1942.
Mentre durante l’era della corsa all’oro aveva una popolazione di oltre 10.000 persone e 2.000 edifici, entro il 1920, la popolazione di Bodie diminuì ad appena 120 persone, con diverse compagnie minerarie minori finite in bancarotta e la gente che iniziava a lasciare l’area in cerca di migliori opportunità. Entro gli anni del 1940, Bodie era diventata una città fantasma, abbandonata ma conservata in uno stato spettrale (vedi foto della gallery scorrevole in alto), visitata solo da turisti interessati alla sua storia. Viene descritta come “una città congelata nel tempo in uno stato di fatiscenza bloccata”.
Nel 1962, Bodie divenne uno State Historic Park e due anni dopo, entrò a far parte dei siti storici della California.
Ora rimangono oltre 100 edifici abbandonati, che danno ai turisti un’incredibile visione di quella che era la vita nel Wild West. Nelle case vuote, i mobili sono ancora conservati con foto di famiglia ancora alle pareti e stoviglie nei cassetti. Alcuni bar hanno bottiglie piene di birra ricoperte dalla polvere dopo la chiusura degli esercizi per mancanza di attività. Ma i turisti sono avvisati: i residenti locali avvertono che la Maledizione di Bodie perseguiterà chiunque lasci la città portando con sé anche solo uno degli antichi reperti.