Clima, il Wwf: “Il mondo non riuscirà a raggiungere gli obiettivi che avrebbero dovuto fermare la perdita di biodiversità entro il 2020 ma possiamo ancora invertire la rotta”

"Il mancato vero raggiungimento di tutti gli obiettivi di Aichi per la biodiversità, fissati dalle Nazioni Unite un decennio fa, avrà un grave impatto sugli sforzi per stabilizzare e invertire la perdita di natura causata dall'uomo e mitigare il cambiamento climatico"
MeteoWeb

Secondo il rapporto dell’ONU Global Biodiversity Outlook 5 (GBO-5) pubblicato oggi dalle Nazioni Unite, nessuno dei “Target di Aichi”, i 20 obiettivi concordati nel Piano strategico per la biodiversità 2011-2020, sarà veramente raggiunto. In merito alla pubblicazione del report, il WWF dichiara:

“Il mancato vero raggiungimento di tutti gli obiettivi di Aichi per la biodiversità, fissati dalle Nazioni Unite un decennio fa, avrà un grave impatto sugli sforzi per stabilizzare e invertire la perdita di natura causata dall’uomo e mitigare il cambiamento climatico. Tutto questo a sua volta minaccerà il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.

“In un anno in cui ci troviamo a combattere contro una pandemia globale, eventi climatici sempre più estremi, incendi devastanti e davanti al drammatico declino di molte specie, è necessario che i governi, insieme ai leader politici, alle imprese e alle comunità, agiscano urgentemente e concretamente per riequilibrare il nostro rapporto con la natura, ripristinando la diversità culturale (così importante anche per la conservazione della natura) e naturale del nostro pianeta. Solo agendo insieme, nel rispetto dei diritti e dei valori di tutti gli stakeholders, possiamo garantire un futuro sostenibile per le persone e per il pianeta”.

“Al vertice ONU sulla biodiversità di quest’anno i leader devono mostrare come intendano accelerare l’azione in vista dei negoziati ONU sulla biodiversità previsti per il 2021. Il WWF chiede un’azione urgente per avviare la natura su un percorso di recupero entro il 2030, ponendo fine alla distruzione degli habitat, arrestando il declino di specie e dimezzando l’impronta della nostra produzione e del nostro consumo. È fondamentale costruire insieme una maggiore resilienza alle crisi future, ed è per questo che un New Deal for Nature and People non è mai stato così vitale come oggi”.”

Condividi