Coronavirus, in Francia “la situazione peggiora ma non vogliamo un nuovo lockdown”: stretta sulle grandi città, a Marsiglia e Aix-en-Provence chiudono bar e ristoranti

Il governo francese ha annunciato nuove misure draconiane per combattere la diffusione dell'epidemia di Covid-19: oggi oltre 13.000 nuovi casi giornalieri
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Il numero dei contagi giornalieri di coronavirus continua ad aumentare in Francia e il governo decide di dare una nuova stretta alle misure di prevenzione. Cambia anche la cartina che segnala il livello di pericolo delle varie aree del Paese: al livello di allerta rosso viene aggiunto il rosso scuro per “allerta massima” e lo “scarlatto” che indica “emergenza sanitaria”.

Oggi la Francia ha superato di nuovo i 13mila nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore. Secondo quanto reso noto dalla Sanità Pubblica francese sono stati esattamente 13.072 i tamponi positivi, mentre i decessi sono stati 43. E’ stato anche reso noto che nell’ultima settimana sono stati 4244 i pazienti di Covid ricoverati in ospedale, 675 dei quali si trovano in terapia intensiva. Sono 1039 i focolai attivi dell’epidemia, con un aumento di 70 nuovi cluster rispetto a ieri.

coronavirus franciaLa situazione della crisi del coronavirus in Francia “continua globalmente a peggiorare”, ha detto il ministro della Salute, Olivier Veran, presentando nuove restrizioni che interesseranno le grandi citta’, come Parigi. Il ministro ha spiegato che il tasso di incidenza, che la scorsa settimana era di 83 casi ogni 100mila abitanti, e’ ormai di 94,87 casi per 100mila abitanti. “E supereremo i 100 casi ogni 100mila abitanti nelle prossime ore o nei prossimi giorni“, ha affermato Veran. Il fattore R, che indica il tasso di riproduzione del virus, e’ compreso tra 1,05 e 1,07. “Era molto piu’ elevato in occasione della prima ondata”, afferma Veran. Il tasso di positivita‘, invece, e’ passato dal 5 per cento della scorsa settimana al 6,4 per cento. “Dobbiamo proteggere gli ospedali”, ha poi affermato, ricordando che si trovano in una situazione “inquietante”.

Veran ha spiegato che i dipartimenti dove il coronavirus circola maggiormente saranno classificati secondo tre criteri: zona di allerta, zona di allerta rafforzata e zona di massima allerta. In queste ultime “non ci sara’ altra scelta che far scattare lo stato di emergenza sanitaria”, ha detto. Parigi, Lille, Rennes, Bordeaux, Montpellier, Rouen, Grenoble, Saint-Etienne e Nizza sono state poste in zona di allerta rafforzata. A partire dal 26 settembre in queste aree entreranno in vigore una serie di restrizioni: divieto di organizzare eventi come feste locali o studentesche, chiusura anticipata dei bar alle 22:00 e vietati raduni con piu’ di 10 persone nelle spiagge e nei parchi. La Guadalupa e la metropoli di Aix-Marsiglia passano invece in massima allerta, per questo bar e ristoranti saranno totalmente chiusi, cosi’ come i luoghi solitamente aperti al pubblico, a mano che non abbiano previsto un “rigido protocollo sanitario“.

Il governo francese fa “di tutto” per non applicare una nuova quarantena, anche parziale, ha detto Veran. “Non siamo nella situazione della scorsa primavera”, ha aggiunto, spiegando che l’obiettivo nelle zone di massima allerta e’ quello di mantenere in vigore le restrizioni per “non piu’ di due settimane“.

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