Coronavirus, nel Regno Unito “siamo ad un punto critico, una seconda chiusura a livello nazionale è possibile”: si valuta lockdown a Londra

"Se tutti seguono le regole, possiamo evitare ulteriori blocchi nazionali, ma ovviamente dobbiamo essere pronti ad agire se è ciò che sara' necessario"
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Il Regno Unito e’ a un “punto critico” in cui potrebbero essere introdotte “misure piu’ restrittive” per rallentare la diffusione del coronavirus. Lo ha dichiarato a Sky News il segretario alla Salute, Matt Hancock, confermando che sono in corso “discussioni su un potenziale lockdown a Londra“. “Le persone si sono rilassate durante l’estate”, ma “ora e’ il momento in cui tutti devono tornare” a seguire le regole, ha avvertito. Il premier Johnson sta valutando l’ipotesi di vietare le riunioni familiari e la riduzione degli orari dei pub. La misura potrebbe assumere la forma di un mini lockdown di due settimane in Inghilterra allo scopo di arginare una recente ondata di casi.

Una seconda chiusura a livello nazionale nel Regno Unito e’ una misura possibile per frenare la diffusione del coronavirus, ha detto Hancock all’emittente televisiva “Bbc”, pur ammettendo che non e’ quello che il governo auspica. “Se tutti seguono le regole, possiamo evitare ulteriori blocchi nazionali, ma ovviamente dobbiamo essere pronti ad agire se e’ cio’ che sara’ necessario. Non lo escludo, non voglio che accada“, ha detto il ministro britannico.

Regno Unito Gran BretagnaHancock ha chiesto agli abitanti di Londra di lavorare da casa, ove possibile, a partire da domani per cercare di limitare la diffusione del contagio. Già il sindaco di Londra Sadiq Khan aveva disposto che i dipendenti pubblici lavorassero in smart working, mentre finora il governo non si era espresso in merito. ”Non possiamo più rinviare. Introdurre nuove misure ora aiuterà a ridurre la diffusione del virus e forse evitare la necessità di un lockdown totale come abbiamo assistito a marzo e che danneggerebbe gravemente la nostra economia ancora”, ha detto una fonte vicina al sindaco di Londra citata dall’Independent.

Il Regno Unito ha registrato ieri altri 4.422 nuovi casi di Covid-19 e 27 decessi. In Scozia, i nuovi contagiati sono 350, il piu’ alto aumento giornaliero da maggio, 212 nuovi casi nel Galles e 222 nell’Irlanda del Nord. A partire dal 28 settembre, i cittadini risultati positivi al coronavirus che rifiutano l’auto-isolamento potrebbero essere multate fino a 10.000 sterline. Le nuove multe partiranno da mille sterline – in linea con l’interruzione della quarantena dopo i viaggi internazionali – e saliranno fino a 10.000 per i casi recidivi e le violazioni piu’ gravi.

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