Fabio Marchese Ragona, nel suo ultimo libro ‘Il mio nome è Satana’, racconta una storia inedita: Papa Francesco ha seguito un caso di possessione diabolica da remoto. E’ accaduto qualche tempo fa e ora la vicenda viene raccontata in “Storie di esorcismi dal Vaticano a Medjugorje” (edizioni San Paolo). Nel libro, tra le altre cose, si racconta di un cardinale che il ‘vade retro Satana’ lo deve pronunciare via cavo data la lunga lista di richieste. “E’ vero – racconta Ernest Simoni, 91 anni – ogni giorno faccio qualche esorcismo anche al telefono, dopotutto come posso fare con la mia età e con tutte le persone che ne hanno bisogno?”. Il porporato è stato arrestato dal regime comunista albanese proprio perché praticava esorcismi. “Era una delle accuse – ricorda lui stesso -, il comunismo ateo voleva distruggere la Chiesa. Da allora non ho più smesso di praticarli“.
E in pochi sanno che Bergoglio nel 2015 ha seguito a distanza un caso di possessione diabolica. Angel, messicana posseduta da Satana da 15 anni, aveva conosciuto Bergoglio in piazza San Pietro in occasione di una udienza. Bergoglio celebrò a Casa Santa Marta una messa di liberazione con l’intenzione espressa da un sacerdote intermediario di pregare in simultanea. Bergoglio pregò anche in seguito per Angel e in un’occasione “in centinaia – racconta Ragona nel volume – raggiungono di notte il santuario intitolato alla Madonna di Guadalupe per una preghiera collettiva e per l’esorcismo ad Angel”.
Il demonio, però, non aveva intenzione di andare via e “conferma ciò che aveva detto a padre Amorth durante un esorcismo a Roma: ‘Angel non sarà liberato finché in Messico non sarà cambiata la legge sull’aborto’“. La liberazione da Satana ci fu e si racconta sia avvenuta anche sotto gli occhi delle guardie svizzere ad opera del cardinale indiano Ivan Dias. “La stanza sembra invasa da una incredibile puzza di zolfo – racconta chi ha assistito -. La lotta col demonio dura circa venti minuti al termine dei quali la ragazza sembra risvegliarsi da uno stato di trance. Non ricorda nulla ma sembra avere ritrovato la pace”.
L’azione malefica del diavolo si sarebbe concretizzata anche a Medjugorje tentando alcuni veggenti. E molti si chiedono: c’è Satana anche dietro il Coronavirus? “C’è da pensare – osserva nella prefazione al volume di Fabio Marchese Ragona Fra Benigno, esorcista dell’arcidiocesi di Palermo – che il diavolo, avendo in odio l’uomo, creato, redento e amato da Dio, gioisca di questo male del Covid 19. Soprattutto gioisce nel constatare che i fedeli, per evitare il contagio, sono stati impossibilitati a partecipare ai Sacramenti, soprattutto alla celebrazione eucaristica e alla comunione. Noi tuttavia sappiamo che ‘tutto concorre al bene di quelli che amano Dio‘”.