Le spiagge delle Hawaii sono destinate a scomparire. Se non verranno modificate le politiche di urbanizzazione, fino al 40% di tutte le spiagge di Oahu potrebbe sparire entro trent’anni. A questa conclusione è giunto uno studio condotto da ricercatori del Coastal Geology Group presso l’Universita’ delle Hawaii (UH) presso la Mnoa School of Ocean and Earth Science and Technology (SOEST) i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports. In un’epoca di innalzamento del livello del mare, le spiagge devono migrare verso terra, altrimenti annegano. La migrazione sulla spiaggia, nota anche come ritiro del litorale, causa l’erosione costiera della proprieta’ privata e pubblica sulla spiaggia. L’urbanizzazione con la costruzione di dighe o rivestimenti, interrompe la migrazione naturale della spiaggia verso l’entroterra, causando l’erosione della sabbia da parte delle onde, accelerando l’erosione costiera sulle proprieta’ vicine e condannando una spiaggia ad annegare mentre l’oceano continua a salire.
Il team di scienziati, guidato dal ricercatore laureato presso il Dipartimento di Scienze della Terra SOEST Kammie Tavares, ha valutato la costa intorno a Oahu in tre scenari di innalzamento del livello del mare – tutti stimati prima e a breve dopo la meta’ del secolo. Hanno identificato l’ubicazione e la gravita’ del rischio di irrigidimento del litorale e perdita di spiagge e una potenziale tempistica per l’aumento dei rischi di erosione. Le proprieta’ piu’ minacciate rientrano in una “zona amministrativa a rischio di erosione”, un’area che probabilmente subira’ rischi di erosione e si qualifichera’ per il processo di autorizzazione di emergenza per la realizzazione di opere murarie a difesa della costa che ne aumenteranno la rigidita’.
“Valutando i modelli informatici della migrazione delle spiagge causata da 25 centimetri di innalzamento del livello del mare, un innalzamento di livello che ha un’alta probabilita’ che si verifichi prima della meta’ del secolo, abbiamo scoperto che le richieste di permessi di emergenza per la protezione della costa aumenterebbero”, ha detto Tavares. Secondo la co-autrice, Tiffany Anderson, ricercatrice assistente presso il Dipartimento di Scienze della Terra, “Abbiamo stabilito che quasi il 30% di tutto il litorale sabbioso attuale di Oahu è già indurito, con un altro 3,5% trovato cosi’ minacciato che quelle aree oggi si qualificano per un permesso di emergenza. La nostra modellizzazione indica che, con l’innalzamento del livello del mare di circa 25 centimetri entro la meta’ del secolo, circa l’8% in piu’ del litorale sabbioso sara’ a rischio di indurimento, ovvero, quasi il 40% delle spiagge sabbiose di Oahu potrebbe essere perso”.