“Era una soleggiata mattina di agosto quando una pioggia di meteoriti ha irrigato Santa Filomena, una povera cittadina nelle aride terre selvagge del Brasile – scrive il giornalista Luigi Bignami sulla propria pagina Facebook – . Appena successo, dozzine di cacciatori di meteoriti hanno preso d’assalto questo angolo remoto del Paese, dove ora alcuni dei pezzi sono venduti per più di 18.000 dollari. L’insolita presenza di ricercatori, collezionisti e commercianti di questo tipo di roccia dallo spazio ha riportato in vita Santa Filomena nella mappa dimenticata di “Sertao”, come è conosciuta la vasta regione semi-arida del nord-est del Brasile e che João Guimarães Rosa ha ritratto nel suo libro “Grande Sertão: Veredas“.
In effetti tre giorni dopo la pioggia di meteoriti, registrata il 19 agosto, una ventina di “sconosciuti” – prosegue il post di Bignami – ha iniziato a percorrere le strade e i luoghi di Santa Filomena alla ricerca di pezzi di “pietre spaziali”, alcuni dei quali offrendo anche somme di denaro che molti degli abitanti, per lo più giovani, non si sono mai sognati di avere. Da allora, la febbre meteoritica si è impadronita di questo remoto comune di poco più di 14.000 abitanti situato nell’interno dello stato di Pernambuco (nord-est) e l’unica locanda del paese è diventata una sorta di punto vendita di rocce galattiche.
Diego Alencar a Efe, membro della Astronomical Society of Recife (SAR) che è anche un fotografo specializzato in questo tipo di fenomeni, ha sottolineato che il lavoro dei primi ricercatori giunti sul luogo era quello di “catalogare, documentare e pesare i frammenti”, prima che gli abitanti del piccolo comune li vendessero ai mercanti stranieri. Ma i mercanti stranieri arrivati subito dopo hanno persino offerto fino a 100.000 reais (circa 18.000 euro) per alcuni dei frammenti più grandi, come il frammento di 38 chilogrammi che è stato trovato da un contadino ed è conservato nell’unica stazione di polizia del comune fin quando il suo “proprietario” non deciderà di venderlo.
Il sindaco locale ha già espresso il desiderio che le pietre rimangano a Santa Filomena, pur ammettendo di non avere risorse per acquistarle o per impedire ai suoi abitanti di venderle.
Ricordo che i frammenti del bolide hanno distrutto alcuni tetti delle case, l’unico bar e la chiesa principale del comune di 14.000 abitanti situato a 719 chilometri da Recife, il capoluogo di regione e alcuni sono caduti a pochi centimetri da persone che quel 19 agosto passeggiavano per le strade.
Attraverso il sistema di telecamere in vari punti nella regione della piattaforma Clima Ao Vivo, l’osservatorio di Bramon ha indicato che i frammenti possono essere sparsi su un’area di trenta chilometri di lunghezza per quattro chilometri di larghezza.
Stando ad alcuni calcoli l’oggetto arrivato a Terra si “accese” per circa quattro secondi e la velocità con cui ha raggiunto l’atmosfera terrestre è stata di 18 chilometri al secondo (circa 65.000 chilometri orari), e ha finito per colpire il suolo a 300 chilometri orari, ha detto il ricercatore. Va ricordato che sembra sia stata la più grande pioggia di meteoriti mai vista in Brasile, appena paragonabile a quella avvenuta a Pesqueira, sempre nelle terre selvagge del Pernambuco, nel 1923″, conclude Bignami che tra i commenti scrive di avere avuto le informazioni direttamente da chi in prima persona, in Brasile, sta vivendo questa situazione.