Genova e la Liguria stanno cercando di risollevarsi dopo i danni inflitti dal devastante maltempo della scorsa settimana. Proprio oggi cade il 50° anniversario di una delle peggiori alluvioni che abbiano colpito Genova. Sono passati 50 anni da quel terribile giorno, ma per tutti i genovesi le immagini del disastro sono ancora nitide nella mente.
Fra il 7 e l’8 ottobre del 1970, piogge torrenziali investirono il territorio genovese, scaricando quantitativi impressionanti: a Bolzaneto, quartiere periferico, una stazione amatoriale arrivò a misurare ben 948mm di pioggia in meno di 24 ore. Sui rilevi collinari alle spalle di Genova si ipotizza che le precipitazioni possano aver sfiorato i 1100mm di pioggia quel giorno.
Davanti a quantitativi di pioggia così enormi, niente avrebbe potuto resistere. I torrenti Polcevera, Leira, Fereggiano e Bisagno, che erano completamente asciutti prima dell’evento, esondarono in vari punti, allagando molti quartieri della città e trascinando fino al mare ogni cosa (vedi foto della gallery scorrevole in alto). A causa dell’alluvione, crollò anche una parte del ponte medioevale di Sant’Agata, sul Bisagno. Quell’alluvione non provocò solo devastazione in città, ma anche 43 vittime.
“Il 7 ottobre 1970 la terribile alluvione che devastò Genova. Oltre duemila sfollati e 43 vittime, un numero che i liguri non dimenticheranno mai. Dopo 50 anni, la nostra terra, ferita tante volte dal maltempo, lotta ancora contro il dissesto idrogeologico. Senza dimenticare e senza abbassare la guardia, in una Liguria tanto fragile che abbiamo il dovere di proteggere e mettere in sicurezza ogni giorno. Perché non accada più”. Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a cinquant’anni dalla tragica alluvione.