Allerta Meteo Protezione Civile, temporali e venti di burrasca al Centro-Nord: criticità arancione in Lombardia e Liguria [MAPPE e DETTAGLI]
La Protezione Civile, ha emesso un nuovo avviso di allerta meteo. Previsto maltempo al Centro-Nord con criticità arancione in Lombardia e Liguria, i dettagli
Allerta Meteo – Una vasta saccatura atlantica, con contributo di aria più fredda di origine polare, determina, a partire dalla prossima nottata, condizioni di tempo spiccatamente perturbato su gran parte delle regioni settentrionali italiane, in progressiva estensione alle regioni centrali; in particolare i fenomeni risulteranno più rilevanti su Toscana e Sardegna. La fase di maltempo sarà anche accompagnata da un generale e significativo rinforzo dei venti.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 26 ottobre, precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia-Romagna, in graduale estensione a Veneto e Sardegna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dal mattino di domani, inoltre, si prevedono, venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali su Liguria, Lombardia ed Emilia-Romagna, in progressiva estensione a Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, con raffiche più intense sui relativi settori costieri e crinali appenninici. Attese mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 26 ottobre, allerta arancione su buona parte della Lombardia e sulla Liguria centrale e di Levante. Valutata inoltre allerta gialla in Umbria, nel Lazio, in Sardegna, sul restante territorio della Liguria e su settori di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Abruzzo.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per oggi, domenica 25 ottobre 2020
Precipitazioni:
– sparse, anche a carattere di rovescio, sulla Liguria centro-orientale, con quantitativi cumulati puntualmente moderati;
– da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio, sul resto della Liguria e su alta Toscana, Appennino emiliano, Piemonte centro-settentrionale, settori occidentali e settentrionali della Lombardia e settori alpini di Veneto e Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime senza variazioni significative.
Venti: tendenti a forti sud-occidentali sulla Sardegna.
Mari: localmente molto mosso il Tirreno meridionale, con moto ondoso in attenuazione; tendente a molto mosso dalla serata il Mar di Sardegna.
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per domani, lunedì 26 ottobre 2020
Precipitazioni:
– diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte centro-settentrionale, settori alpini, prealpini e di alta pianura della Lombardia, Trentino Alto Adige, Liguria centro-orientale, Appennino emiliano e settori settentrionali della Toscana, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati sui settori settentrionali di Piemonte e Lombardia, da moderati a elevati sulle restanti zone;
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia, sui settori alpini e prealpini di Veneto e Friuli Venezia Giulia, sulla Valle d’Aosta e sulla Sardegna nord-occidentale, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da sparse a diffuse dal pomeriggio, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori settentrionali e occidentali della Sardegna, in estensione entro la serata al resto della Toscana e a Umbria, Lazio, settori occidentali dell’Abruzzo e del Molise e zone interne della Campania settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio, sul resto del Nord, sui restanti settori di Campania centro-settentrionale e Sardegna e sulle Marche occidentali, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: sui settori alpini al si sopra dei 1800-2000 m, in calo dalla serata fino ai 1400-1700 m, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti, specie alle quote superiori.
Visibilità: nottetempo e fino al mattino nebbie diffuse sulle zone di pianura del Nord e localmente nelle zone pianeggianti e vallive interne del Centro-Sud.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: forti dai quadranti meridionali con raffiche di burrasca su Liguria, settori costieri e aripelaghi di Toscana e Lazio, settori adriatici di Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, sulla Puglia e sulla Sardegna, su quest’ultima in rotazione da nord-ovest con raffiche di burrasca forte sui rilievi dell’isola; localmente forti meridionali sulla Sicilia occidentale; di burrasca o burrasca forte sud-occidentali sui crinali dell’Appennino settentrionale e umbro-marchigiano, in estensione al resto dell’Appennino centrale e a quello campano.
Mari: molto mossi, tendenti ad agitati, il Mare e il Canale di Sardegna; molto mossi il Tirreno centro-settentrionale e il Mar Ligure; tendenti a molto mossi l’Adriatico centro-settentrionale e il Tirreno meridionale settore ovest.
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per dopodomani, martedì 27 ottobre 2020
Precipitazioni:
– diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori tirrenici della Campania, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Campania, sui settori tirrenici di Basilicata, Calabria e Sicilia centro-orientale, e sui settori alpini e prealpini del Triveneto, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del meridione e del Triveneto e su Piemonte orientale, Lombardia, Emilia occidentale, Liguria di Levante, Toscana settentrionale, Umbria orientale, settori occidentali e meridionali delle Marche, settori orientali e meridionali del Lazio, Abruzzo, Molise e settori settentrionali e occidentali della Sardegna, con quantitativi cumulati generalmente deboli, fino a puntualmente moderati sui settori alpini e prealpini lombardi e settori occidentali sardi.
Nevicate: sui settori alpini di Piemonte settentrionale, Lombardia e Triveneto al si sopra dei 1300-1600 m, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti sul Triveneto, da deboli a moderati sulle restanti zone.
Visibilità: nottetempo e fino al mattino nebbie diffuse sulle zone di pianura del Nord e localmente nelle zone pianeggianti e vallive interne del Centro-Sud.
Temperature: massime in generale calo su Emilia Romagna, pianura veneta e lombarda e Centro-Sud, localmente anche sensibile specie su citate pianure del nord, regioni meridionali e Sardegna.
Venti: forti nord-occidentali su Calabria, Sicilia, Sardegna e localmente sui settori tirrenici di basso Lazio e Campania; forti meridionali sulla Puglia, in rotazione da nord-ovest.
Mari: molto mossi tutti i bacini occidentali, inizialmente agitati il Mar di Sardegna, il Mar Ligure e localmente il Tirreno centrale.