Che sia il mistero di una stanza vuota o la bellezza di un edificio sopraffatto dalla natura, c’è qualcosa di affascinante nel trovare un posto abbandonato. Aggiungere, poi, la storia che lo ha portato in quelle condizioni, rende il tutto ancora più interessante. Infatti, sebbene si presentino vuoti e tetri, questi posti sono pieni di ricordi reali, preservati in pareti decadenti, dipinti rovinati o stanze piene di polvere. Dagli aeroporti ai teatri, dagli ospedali agli hotel, sono tanti i posti del mondo che dallo splendore sono passati all’abbandono.
Uno di questi è la Booker T Washington High School di New Orleans (Louisiana). Fu costruita nel 1942 sul sito di una delle più grandi discariche della città fino agli anni del 1930. I leader di colore facevano pressione per una scuola di formazione professionale per aiutare gli studenti di colore a trovare lavoro dopo la laurea. Questo portò a problemi con la comunità bianca, che vedeva la nuova scuola come una minaccia all’impiego delle persone bianche.
La scuola aprì con 1.600 studenti e la prima classe di laurea fu composta da un ragazzo e 11 ragazze. Entro 6 anni, furono offerte lezioni di arte grafica, muratura e disegno meccanico. Oltre a fornire istruzione, la scuola era un “tempio” per i musicisti di colore nel momento in cui non era loro concesso di esibirsi alla Symphony Hall. La New Orleans Symphony Orchestra si trasferì nell’auditorium della scuola in modo che il pianista di colore Jean Maloney potesse suonare con loro. L’orchestra fu poi guidata da William Grant Still, uno dei primi direttori di colore molto noti.
Il consiglio d’istituto chiuse la Booker T Washington High School nel 2014 e l’anno seguente, fu danneggiata dall’uragano Katrina, che devastò la città. La scuola abbandonata è diventata una destinazione popolare per vandali ed esploratori urbani. Il suo bellissimo auditorium Art Déco è ben lontano dai suoi giorni di gloria, con le sedie arrugginite, le pareti coperte di graffiti, le finestre in frantumi e la vernice che si stacca da quasi ogni superficie (vedi foto della gallery scorrevole in alto). È stata parzialmente demolita nel 2011: rimanevano l’atrio dell’ingresso anteriore e l’auditorium.