Coronavirus: a Siena selezionato l’anticorpo monoclonale più potente

"La fase di sviluppo del prodotto che si è concentrata nel verificare non solo gli aspetti scientifici, ma anche quelli relativi alla produzione della terapia a base di anticorpi monoclonali umani selezionati a partire dal sangue di pazienti guariti da Covid-19"
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Il Monoclonal Antibody Discovery (Mad) Lab di Fondazione Toscana Life Sciences, a Siena, ha scelto l’anticorpo monoclonale (Mad0004J08) che si è dimostrato più potente contro Sars-Cov-2: l’avvio dei test clinici è atteso per fine 2020. Una decisione, spiega Tls, scaturita dall’attuale fase di sviluppo e produzione dei tre anticorpi migliori, selezionati a luglio scorso, e che valuta sia la capacità dell’anticorpo di legare la proteina spike e di inattivare il virus, sia la resa dal punto di vista dello sviluppo e produzione di una terapia contro il coronavirus responsabile di Covid-19 (Progetto MabCo19).

“La scelta dell’anticorpo candidato farmaco – sottolinea Fabrizio Landi, presidente di Fondazione Toscana Life Sciences – è frutto della fase di sviluppo del prodotto che si è concentrata nel verificare non solo gli aspetti scientifici, ma anche quelli relativi alla produzione della terapia a base di anticorpi monoclonali umani selezionati a partire dal sangue di pazienti guariti da Covid-19“.

“Come Fondazione Tls e grazie a tutti i partner che ci affiancano in questa sfida – prosegue Landi – stiamo procedendo secondo i tempi e le ipotesi fatte con l’intento di dare ulteriore dimostrazione della forza del modello pubblico-privato con il quale la Fondazione opera da sempre e per il quale il Progetto MabCo19 rappresenta un valido esempio di successo”.

Il progetto MabCo19, avviato a fine marzo 2020 grazie a un accordo di collaborazione con l’Istituto Spallanzani, successivamente esteso anche all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, è stato possibile grazie a un finanziamento parziale con risorse derivanti dalla Regione Toscana, a risorse provenienti da una raccolta fondi pubblica e, successivamente, ad un rilevante finanziamento dall’Eu Malaria Fund, supportato anche dalla Fondazione Mps, che ha consentito la creazione di un joint venture agreement tra Achilles Vaccines, destinataria delle risorse del fondo, e la Fondazione Tls.

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